Inutile dire che per Massimiliano Allegri la sfida di Champions di domani contro l’Atletico Madrid, gara di ritorno degli ottavi, è diventata la partita della vita. Ribaltare il 2-0 rimediato all’andata è possibile e la Juventus, abituata a ben altre imprese, non deluderà i suoi tifosi. Servirà concentrazione e non solo, proprio come auspicato in conferenza stampa dal tecnico deciso a lasciare il Club bianconero a fine stagione. Certo, se devi lasciare una società prestigiosa come la Juventus è meglio farlo con il ritorno in bacheca di una Champions che manca da qualche decennio. Il tecnico bianconero non dichiara le sue intenzioni, relativamente al suo addio, ma crede nel risultato di domani:
«Abbiamo la possibilità di ribaltare il risultato. Dovremo capire che indirizzo prenderà la partita: quando fare delle cose e quando farne altre. Dando qualcosa in più dell’andata, dove sostanzialmente abbiamo fatto un errore in particolare, cioè pensare – dopo la traversa subita – che il pericolo fosse scampato. Ora serve più determinazione, serve dare il 100 per cento. Non il 110, che non esiste, ma il cento: mi accontento che tutti diano il massimo, anche a livello emozionale».
Anche il capitano Giorgio Chiellini, alla sua 500esima sfida in bianconero, ci crede, sa che con i compagni dovrà dare il massimo per non perdere l’obiettivo più importante della stagione, proseguire in Champion League non è solo una questione di soldi, in campo in palio c’è la voglia di riscattare quelle due finali perse: “Dentro di noi ci sono entusiasmo e voglia di fare perché vogliamo passare questo turno per giocarci tutto fino alla fine. Paura del fallimento? Chi sta alla Juve è abituato a sentire la pressione, non ci fa né caldo né freddo. Serviranno grande entusiasmo e un ambiente elettrizzante per vivere una serata magica”.
