San Siro fa registrare il tutto esaurito, previsti ottantamila spettatori, e il Milan ha già ottenuto la prima vittoria: il nuovo record d’incassi grazie anche all’aumento dei prezzi dei biglietti. Finalmente al Meazza una partita ricca di motivazioni, entrambe le formazioni lottano per la conquista di un posto in Champions anche se ci arrivano in condizione diversa. L’Inter ha l’infermeria piena e il morale sotto i tacchi nonostante la vittoria, con non poche fatiche, in casa con la Spal di domenica scorsa in campionato arrivata grazie alle reti di Politano e Gagliardi che portano i compagni fuori dal tunnel nella ripresa. Il più reattivo dei nerazzurri sembrerebbe Lautaro Martinez, autore di un gol contro la Spal e annullato dal VAR. Dalbert sempre poco incisivo in fase offensiva, mentre Gagliardini risulta il più caparbio, molti errori ma non si scoraggia, insiste e prima o poi il gol arriva.
Il Milan, al contrario, arriva con il morale alle stelle. San Siro accende le luci per i tanti sostenitori rossoneri, gli interisti saranno presenti soprattutto nella Nord per incitare i propri beniamini in questo 190esimo derby. Il momento storico delle due compagini è sotto gli occhi di tutti, il Milano, in pochi mesi, ha ribaltato la situazione risalendo meritatamente la classifica lasciandosi dietro i cugini ad 1 punto e costretti ad inseguire. Lo stato di salute delle due formazioni non mostrerebbe grosse differenze, anche il Milan, nonostante la cinquina positiva, palesa chiare difficoltà che risolve quasi sempre con l’uomo giusto o l’occasione propizia. Ma la differenza la fa sicuramente il morale, l’Inter ha letteralmente buttato al vento il vantaggio in classifica per un evidente ed inspiegabile calo di rendimento non imputabile tutto al caso Icardi. Il derby d’andata fu vinto in casa dall’Inter a termine di una partita strana destinata al pareggio a reti inviolate.
A pochi secondi dal termine un colpo di testa dell’allora capitano Mauro Icardi, il grande assente, colse totalmente impreparata la difesa rossonera. Ma quella era un’ltra Inter, in ottima forma e con ancora tutto da giocarsi in questa stagione, veniva da una vittoria in Champions League contro il PSV Eindhoven e in campionato, subito dopo, superò senza particolari difficoltà sia l’esame Genoa che Lazio. Anche i due tecnici si ritrovano a vivere situazioni invertiti: Gattuso, dopo la sconfitta nel derby, iniziava a fare i conti con un suo possibile quanto imminente esonero, mentre Spalletti si gongolava godendo dei successi. Oggi Il tecnico del Diavolo è meritatamente risalito agli onori della cronaca mentre quello del Biscione è pian pianino sprofondato, anche per proprio merito, nell’anonimato di una stagione che non ha altro da offrire che un dignitoso posto in Europa. Al 90’ l’ardua sentenza, VAR permettendo.
Severa Bisceglia