di Giovanni Labanca
Dici Calabria e pensi al sole e al mare, oltre che alla ‘nduja e al peperoncino. Oggi, dici Calabria e ti viene in mente anche l’Inter Club “Massimo Moratti” di Corigliano Calabro.
Non è di poco conto, se un sodalizio sportivo sia famoso alla pari di altre peculiarità, se pensi che con le sue attività sportive e sociali coinvolge in primis tanti giovani con le rispettive famiglie in un contesto sociale che non sempre rappresenta il massimo per la vivibilità. L’azione continua di educazione civica che ne deriva dalla passione e dal tifo per la squadra del cuore è la dimostrazione che, quando si vuole, si può giocare una partita importante a favore di tutta la comunità.
E’ proprio quello che sta succedendo a Corigliano, in provincia di Cosenza, grazie alla dirigenza del Club, i cui rappresentanti non si stancano mai di essere attivi in tutte le occasioni possibili, a cominciare dalle trasferte, che rappresentano la gioia più grande, soprattutto per i ragazzi-studenti, che hanno la possibilità di visitare nuove città ed incontrare altri pari, con cui socializzare e fare amicizia, che può durare tutta la vita.
Pietro Biondino, Nicola Canelli e Massimo Gambetta sono i tre moschettieri del Club, sempre pronti ad ascoltare tutti e tradurne in azioni pratiche i suggerimenti.
“Lo scopo principale del nostro Club, ci dice il presidente Biondino, è proprio quello di creare dei vincoli di forte amicizia tra tutti i soci, a favore del tessuto connettivo della nostra cittadina, che non essendo tanto grande, favorisce gli incontri , dai quali poi derivano le iniziative che poi mettiamo in atto. Ultimamente siamo stati, dopo un lungo viaggio in pullman, a Milano, proprio nella domenica dedicata, da parte del Centro Coordinamento, alla Regione Calabria, quella nerazzurra. E’ stata una grande festa, convissuta con i club di altre regioni, perchè il tifo è anche questo, educazione ed incontri tra popoli diversi. I miei soci hanno felicemente visitato tutto lo stadio e fatto foto nei punti più belli, a cominciare dagli spogliatoi e finire sul terreno di gioco. Una meraviglia indimenticabile. Speriamo che la squadra mantenga il terzo posto, obiettivo minino di una stagione altalenante. Ringrazio tutti i miei collaboratori e mi sia permesso di rivolgere un affettuoso caro ricordo a Pietro Pinto, un nostro socio che ci ha lasciato prematuramente. Grazie anche a Stadio5, che si occupa di noi sovente”.
Noi ricambiamo ed auguriamo a Corigliano tutto il bene possibile.
Inter Club Corigliano
Dici Calabria e pensi al sole e al mare, oltre che alla 'nduja e al peperoncino