di Giovanni Labanca
Non arriva a proposito, per i nerazzurri di Spalletti, questa bella sfida di San Siro. L’Inter adesso è più tranquilla, dopo aver ripreso ad occupare la terza poltrona per l’Europa che conta, ma deve sempre guardarsi bene le spalle dai cugini in agguato perenne ed anche dalla Roma e dalla Lazio. Quest’ultima è distaccata, ma ha sempre da recuperare la partita con l’Udinese che, se vinta, la porterebbe in zona Champions, a vedersela con le immediate colleghe già citate. Mancano ancora un mucchio di partite e, fino alla fine, tutto può succedere, specialmente all’Inter che non è una corazzata ma un normale vascello che dovrà vedersela ancora con la Juventus e l’Atalanta. Non può e non deve stare tranquilla, visto che la squadra di Inzaghi si presenta sul proscenio della Scala con ragazzi vogliosi solo di fare bene e meglio, dopo un periodo di tentennamenti, come un tira e molla.
“Siamo pronti per la sfida di questa sera -dice il mister- e come non mai venderemo cara la pelle per non essere staccati definitivamente. La mia squadra ha ritrovato lo schema giusto ed ha recuperato, quello che conta maggiormente, anche la mentalità per affrontare una grande. Si esaltano quando vedono nerazzurro e, per questo, sono tranquillo e fiducioso nel buon esito della gara. Questo non vuol dire, comunque, che scenderemo in campo allegri e giulivi, ma con una determinazione tale da spaventare un avversario che non sta più a perdere in casa e vuole il punteggio pieno che vale doppio”.
Sapete come è fatta la squadra capitolina: alterna belle partite a prestazioni che fanno cadere le braccia a Lotito ed ai tifosi. Vedremo cosa dirà il campo con tanti bomber in azione, da una parte e dall’altra, per la gioia dei tifosi gemellati da ferrea amicizia, cosa che farà più bella la festa sugli spalti. Meglio così, per tutti.
Ciro Immobile non aspetta le domande per dichiarare tutta la sua gioia di essere a San Siro e mettersi in giusta luce, caso mai qualche buon osservatore di nobili squadre mettesse gli occhi su di lui.
“Mi sento in gran forma e con la difesa dell’Inter che ha ritrovato compattezza e sicurezza, sarà dura. Dovremo fare a spallate per entrare in aerea, ma anche ad approfittare delle sbavature che spesse volte si concede. Spero di avere la palla giusta, perchè segnare nello stadio più bello è sempre un grande piacere. Quando gioco a San Siro, mi vengono in mente i grandi bomber dell’Inter, specialmente Boninsegna, con i suoi gol di forza ed astuzia. Penso di somigliargli un poco. Preparatevi ad uno scontro, senza esclusioni di colpi. Siamo avvantaggiati perchè giocheremo in un ambiente non ostile, per via del gemellaggio che lega le due tifoseria, cosa che dovrebbe avvenire ogni domenica ed in ogni stadio”.
La Reale, quell’aquila che anella giri pericolosi, stavolta dovrebbe temere il Biscione, animale assai difficile a beccare.
La Reale punta il Biscione
Non arriva a proposito, per i nerazzurri di Spalletti, questa bella sfida di San Siro