“Si può stare dentro o fuori da tutto, ogni partita sarà decisiva. Affrontiamo un’Inter forte, in certi momenti è stata anche vicina al Napoli. Noi, però, stiamo bene. Sulla classifica, difficile sbilanciarsi. C’è ancora confusione. Tante squadre vicine e alcuni risultati non previsti, soprattutto di chi deve salvarsi. È un campionato bellissimo. L’Inter era fuori dalla Champions prima che arrivasse, Luciano sta svolgendo un ottimo lavoro. Il loro obiettivo è chiaro, finire tra le prime quattro. Noi, invece, un mese fa si pensava che la Coppa Italia sarebbe stata la strada più breve per arrivare in Europa, nel frattempo forse le cose sono cambiate. Pensiamo al presente, impossibile fare tabelle. Giochiamo una gara alla volta, saranno tutte decisive. Un risultato positivo ci darebbe una bella spinta. È un impegno prestigioso, in uno stadio con un pubblico importante. Per noi sarà una sorta di esame di maturità. Zapata fuori? dispiace, ma prima o dopo sarebbe successo e non sarà l’unico assente, da tempo manca anche Rafael. In ogni caso, abbiamo le soluzioni per poter rimediare. Scalpitano Pasalic e Barrow, ma non è da escludere l’avanzamento di Castagne sulla trequarti, in tal caso più vicino a Gomez e Iicic. Giocheremo in undici, questo è sicuro”.
la Redazione
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Ogni partita sarà decisiva