Finalmente sembra essere tornata la pace nell’Inter. Alcuni però pensano che sia soltanto un armistizio dettato da fattori contingenti e tutto legato all’unico obiettivo rimasto in questa stagione: l’accesso in Champions League. Molto probabilmente maggiore chiarezza sarà fatta a fine campionato, programmando, limando le tante sfaccettature di una vicenda che ha lasciato di sasso tutti, facendo sentir male i tanti tifosi nerazzurri che non hanno mai lasciato sola la propria squadra dall’inizio del campionato ad oggi. Stasera, contro la Dea che non smette mai di stupire per i risultati e il suo gioco delizioso, l’Inter non avrà certamente un compito facile. La prestazione deludente contro la Lazio, le dichiarazioni al “peperoncino” di Spalletti post partita al termine della sfida contro i biancocelesti verso Icardi non convocato, con una squadra ridotta all’osso, senza attaccanti di peso, per fortuna, non ha complicato il cammino della squadra che mantiene la terza posizione grazie al successo nel derby e ai risultati non positivi delle contendenti Champions, vedere soprattutto il Milan, inseguitrice immediata dei nerazzurri. E poi che dire della vittoria ultima contro il Genoa? Senza dubbio è stata rigenerante, arrivata con una prestazione super e a suon di gol, grazie al recupero del suo bomber Icardi, protagonista principe (palo, gol ed assist) in una sfida dominata dall’inizio alla fine, a conferma che nel calcio, non si vince se non c’è un gruppo. Diceva il famoso imprenditore americano Henry Ford: “Ritrovarsi insieme è un inizio, restare insieme è un progresso, ma riuscire a lavorare insieme è un successo”. Icardi sembra aver dato segnali in questa direzione, la società forse, i tifosi, quelli della Curva, invece no. Anche perché imporre ad altri quella che ogni tifoso vorrebbe fare cioè esultare in caso di gol della propria squadra, non è bello, soprattutto quando questa strada conduce ad una vittoria come quella di Genova, voluta e cercata da un gruppo, convinto finalmente di lavorare per un solo obiettivo rimasto, quello della Champions. Fischiare Maurito contro l’Atalanta, sarebbe, a questo punto, soltanto un autogol e l’Inter quest’anno purtroppo ne ha fatti già tanti. La pace sia con voi, fratelli nerazzurri.
di Luigi Rubino
LA PACE SIA CON VOI
Non fischiate Icardi