Tappa non noiosa e sicuramente divertente. Inizio a salire fino allo scollinamento appenninico seguito da lunga discesa fino a Prato. La tappa prosegue con una serie di salite e discese di diversa difficoltà tra le quali va segnalato il GPM di Montalbano (il Castra). Chilometri finali con molte curve e saliscendi.
Ultimi km
Ultimi 4 km cittadini su strade nella prima parte piuttosto strette con alcuni cambi di direzione sensibili. Seguono ampi viali rettilinei intervallati da leggere deviazioni su rotatorie. Rettilineo finale di 900m su asfalto largo 7m.
La seconda tappa non ha modificato la classifica nei 205 chilometri da Bologna a Fucecchio. La maglia rosa resta saldamente sulle spalle di Roglic seguito da Yates e Nibali. Ad alzare le braccia al traguardo in questo secondo round è stato il tedesco Ackermann che ha vinto il testa a testa in volata con Elia Viviani. L’inizio della tappa è stata caratterizzata da una lunga fuga a 8 che ha visto fra i protagonisti anche gli italiani Ciccone, Frapporti, Maestri e Cima. La fuga è stata totalmente riassorbita a 10 km dall’arrivo, poi una caduta ha frazionato il gruppo ad un tiro di schioppo dal traguardo. Ackermann ha avuto la meglio su un Viviani che ha commesso l’errore di attaccare in ritardo.
Classifica Giro D’Italia 2019: 1) Roglic, Yates a 19″, 3) Nibali a 23″, 4) Lopez Moreno a 28″, 5) Domuolin a 28″, 6) Majka 33″, 7) Geoghegan a 35″, 8) Mollema a 39″, 9) Caruso a 40″, 10) Bilbao Lopez a 42″.
Ordine d’arrivo 2^tappa: 1) Ackermann, 2) Viviani, 3) Ewan, 4) Gaviria, 5) Demare, 6) Cimolai, 7) Kutzetsov, 8) De Buyst, 9) Sbaragli, 10) Selig.
la Redazione