L’Inter vuole Edin Dzeko, primo passo per convincere Antonio Conte a firmare. L’attaccante bosniaco è corteggiato anche dal Paris Saint Germain, che negli ultimi giorni ha contattando il bomber giallorosso per convincerlo a partire per Parigi, ma la società nerazzurra resta saldamente in prima linea per accaparrarsi l’attaccante in uscita dalla Roma.
Conte ha sempre apprezzato Dzeko, che voleva già ai tempi della sua esperienza al Chelsea, e lo ha designato come suo 9 nella futura avventura nerazzurra. Il giocatore è in scadenza di contratto nel 2020 ed è ormai fuori dal progetto dei giallorossi: Marotta e Ausilio confidano di chiudere entro il 30 giugno spiazzando così la concorrenza francese.
Non si conoscono ancora le condizioni, soprattutto quelle economiche. Le parti sono ancora lontane sul prezzo del cartellino: la Roma chiede 20 milioni, l’Inter non va oltre i 12 ma vorrebbe mettere sul piatto alcuni giovani. L’alternativa a Dzeko è la punta dello United Lukaku, meno raggiungibile a causa del costo decisamente superiore a quello dello bosniaco.
Sempra rientrare nei piani, invece, la conferma del Ninja nonostante la stagione negativa nella speranza di essere recuperato e rivalutato da Conte: venderlo questa estate vorrebbe dire rimetterci economicamente e in perdita. Sembrerebbe, invece, certa la partenza di Mauro Icardi, e questa non è certo una sorpresa! L’ex capitano non rientrerebbe nei piani del tecnico leccese ma con nessun dispiacere da parte dell’attaccante argentino che preferirebbe la piazza bianconera. Mauro Icardi è deluso e stufo della situazione che si è venuta a creare in casa nerazzurra e quindi vorrebbe partire, a prescindere dai piani di Antonio Conte o altro tecnico che siederà sulla panchina nerazzurra, con destinazione Juventus, se parliamo di Italia, l’alternativa è l’estero, andrebbe bene sia la Spagna, Atletico Madrid, che la Francia con destinazione Paris Saint Germain. In questa ultima ipotesi ricordiamo che l’interesse da parte del PSG è tornato ancora più concreto per sostituire Edinson Cavani. La Curva Nord non ha perdonato e continua ad attaccarlo urlanti tutto il dissenso per quella figura divenuta nel tempo, ma ormai lontano, il riferimento, l’icona nerazzurra. Una rottura ormai insanabile quella tra la tifoseria del biscione e l’ex capitano:” Ribadiamo nuovamente che la nostra presa di posizione contro Icardi è stato un atto d’amore verso i colori nerazzurri. Molti hanno voluto dipingerci come destabilizzatori, il nostro agire invece è stato fatto solo in funzione del rafforzamento di un concetto di squadra che poteva sfaldarsi da un momento all’altro. Quindi, al di là delle apparenze, l’Inter è e deve essere composta sempre da gente disposta a lottare per quella maglia. Rifiutarla, come ha fatto Icardi, senza poi una categorica condanna da parte nostra, avrebbe forse portato a molto peggio all’interno di un ambiente che vedeva depotenziata e delegittimata tutta la restante parte di squadra”.
la Redazione
L’Inter di Antonio Conte prescinde da Icardi
I nerazzurri chiudono per il nuovo attaccante