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La Juventus non si ferma

De Ligt super in difesa

Partita dopo partita la squadra di Maurizio Sarri prende una maggiore confidenza nel interpretare sul campo il gioco che il maestro toscano le sta insegnando. La palla deve viaggiare a terra e i passaggi sempre veloci devono trovare l’uomo smarcato. In effetti tutto ciò si vede ed in parte è come dice Sarri ”ci vuole tempo e pazienza”. Si, proprio così, la pazienza che il presidente Andrea Agnelli forse non ha più riferendosi a Cristiano Ronaldo, perché proprio in questi giorni per il fuoriclasse portoghese le cose non stanno proprio andando per il verso giusto. CR7 anche se è andato a segno 4 volte con la sua nazionale ha comunque lasciato a vedere una condizione fisica difficile che si è riacutizzata con la partita di coppa con l’Atletico Madrid. Ma è probabile che il vero Ronaldo lo rivedremo presto driblare e segnare come ha sempre fatto. Nel frattempo il presidente Agnelli si sta guardando intorno, è proprio a Parigi che nel PSG ha cominciato a gettare le prime basi per un eventuale acquisto (per ora molto difficile) di Kylian Mbappè considerato da tutti come il degno sostituto di Cristiano Ronaldo. Ma ora l’obiettivo primario è vincere sul campo, e domenica pomeriggio allo Juventus Stadium viene a fare visita il Sassuolo che in questa prima parte del campionato ha fatto punti dimostrando di essere una squadra indigesta da affrontare. Roberto De Zerbi ha il suo uomo di punta in quel Domenico Berardi che l’estate scorsa è stato il sogno per molte squadre di fascia media del nostro campionato. I bianconeri a parte Chiellini, che presto rivedremo in campo, hanno finalmente recuperato tutti i giocatori, e uno su tutti ci fa particolarmente piacere, è l’olandese De Ligt che da tre o quattro partite entra deciso e con maggiore sicurezza sulla palla togliendo ogni velleità del gol all’attaccante avversario. La partita sembra già decisa, ma si sa il calcio è strano, e in questo campionato tante sono state le partite dove la squadra che partiva sconfitta ha pareggiato se non addirittura vinto.

di Pier Carlo Fantini Forneris