Una squadra vince soprattutto quando convince nel gioco e l’ Inter lo sta facendo, chiudendo alla grande il girone di andata con uno zero sconfitta in trasferta. Segno evidente che la mentalità è cambiata. La squadra ora, rispetto ai precedenti anni, sembra non temere nessuno. La conferma è arrivata dal S. Paolo, un campo difficile, dove la vittoria nerazzurra ( e che vittoria!) contro il Napoli mancava da ben 22 anni. Un tre a 1, che al di là di quello che dicono i nemici e perché anche gli invidiosi, è arrivata attraverso una condotta di gara perfetta. Certamente le lezioni di Champions, nelle gare contro Barcellona e Borussia Dortmund; match conclusi in vantaggio alla fine del primo tempo e che poi si sono tramutate in sconfitte nel finale, sono servite a molto, tanto è vero che la squadra, strada facendo, non ha smesso di crescere anche quando Conte, per infortuni vari, è stato costretto a schierare formazioni di emergenza in campionato, chiudendo addirittura il 2019 in testa alla classifica ed iniziando poi bene, anzi benissimo, il nuovo anno facendo proprio nel giorno dell’Epifania, con la rotonda vittoria sul Napoli, un bel regalo ai supporter nerazzurri, sempre vicini e calorosi intorno alla squadra.
Al San Paolo, l’Inter ha vinto non solo perché ha due bomber eccezionali come Lukaku e Martinez, ma perché ha saputo interpretare alla perfezione il credo del suo allenatore Antonio Conte. Non esiste gioco più spettacolare quando si vince. Spesso nel calcio i ticki taka sono inutili, se alla fine non si infila il pallone nella porta avversaria. Conte questo lo sa e contro il Napoli si è vista una squadra inarrestabile con tanto pressing, che iniziato dalla meta campo avversaria, ha indirizzato gli azzurri di Gattuso a commettere errori cruciali che hanno premiato l’Inter, apparsa impeccabile nella costruzione del gioco, partito dal basso o meglio, per intenderci da Handanovic, in una gara poi gestita benissimo nelle fasi cruciali del match di fronte ad un avversario con tanta voglia di fare, ma rimasto disorientato dalla velocità e dalla forza dei nerazzurri.
Contro l’Atalanta, questa sera al Meazza, nell’ultima gara del girone di andata l’Inter non dovrà distrarsi. C’è in palio il titolo platonico di campione d’inverno con la Juve, impegnata nel posticipo domenicale dell’Olimpico, contro la Roma. La Dea ormai fa parte del gruppo delle grandi. Il suo attacco, con il trio Muriel, Ilicic, Zapata e il contributo del Papu Gomez è attualmente il migliore del campionato. Non accadeva da tempo. A Bergamo i tifosi sono in delirio, anche perchè una squadra così, che ormai fa parte delle prime sedici formazioni d’Europa, che gioca, vince e diverte non si era vista mai.
di Luigi Rubino
Inter, non esiste gioco più spettacolare quando si vince
Il migliore attacco sfida la migliore difesa