Il Milan ci ha creduto
Mentre Iba è rimasto a guardare
la Redazione
Il clamoroso errore di Donnarumma sul gol del vantaggio dell’Udinese ha fatto temere il peggio. Il Milan sembra messo in campo in qualche modo mentre l’Udinese si mostrava padrone del campo. Milan-Udinese 3-2. Un primo tempo passato all’affannosa ricerca del filo del gioco rossonero, ma l’ingresso in campo del croato Rebic nella ripresa fa la differenza. Sarà proprio il croato a regalare la vittoria casalinga a 30 secondi dal termine. Oggi il Milan non è lo stesso di quello visto a Cagliari e ha dimostrato di potere anche prescindere dalla bandiera Ibrahimovic. L’atteggiamo dei rossoneri è risultato più convincente, più combattivo e gli sforzi sono stati premiati. Il primo tempo ha deluso e demoralizzato i sostenitori del Diavolo pronti all’ennesimo ko casalingo: l’assurda uscita di Donnarumma al 6’ apre un portone a Stryger Larsen che mette dentro l’1-0 con un diagonale perfetto e poco dopo Lasagna sfiora addirittura il raddoppio. Nella ripresa Pioli prendere la giusta decisione: dentro Rebic per un Bonaventura fin qui non pervenuto, in campo il 4-2-3-1 con Leao dietro a Ibra. Il croato ci mette due minuti a riprendere la partita spingendo col piatto in porta il cross basso di Conti. A questo punto la gara è tutta da giocare e il Milan ora ci crede. Anche l’Udinese approfitta dei lungi spazi in campo. In due occasioni Donnarumma si fa perdonare l’1-0 uscendo bene sia su Mandragora che su Okaka Al 72′ Theo Hernandez si inventa un gol pazzesco colpendo al volo dalla distanza e bucando Musso all’angolino. Milan avanti, Ibrahimovic scappa in profondità e alza troppo il destro da buona posizione che avrebbe chiuso ogni discorso. E invece l’Udinese risponde con prepotenza: Lasagna di testa gira sul palo lungo l’assist perfetto di Stryger Larsen, beffando Donnarumma. Quando il 2-2 sembra scritto, al 93′ ancora Rebic indovina il sinistro chirurgico che regala al Milan i tre punti.