Innanzitutto sono contento che sia finita la storia del mercato, ma abbiamo fatto le cose giuste. Il gruppo è coeso e compatto, determinato nel lavorare insieme.
Il Verona è un avversario che sta bene, Juric sta facendo un ottimo lavoro. Avranno grande determinazione e generosità, corrono molto e stanno bene in campo. La settimana nostra è stata particolare ma stiamo bene e approcceremo la partita con determinazione e concentrazione.
Vero, il Milan ha perso i titolari degli ultimi anni ma credo che nel nostro mercato si sia sottovalutato l’inserimento di giocatori importanti all’inizio del mese. Abbiamo preso giocatori di qualità e personalità, come Ibrahimovic, Kjaer e Begovic, che ci stanno dando un buon apporto. Poi abbiamo preso giovani di prospettiva dove pensavamo di avere più bisogno.
Un giocatore deve sempre ambire a migliorare: Rebic è giovane e può crescere ancora tanto nei movimenti e nella giocata decisiva. Calhanoglu è da valutare, poi dopo farò i convocati perché siamo un po’ in difficoltà.
Su Paquetà non ci sono retroscena. E’ un giocatore del Milan e deve fare quello che fanno i suoi compagni, facendosi trovare pronto quando verrà chiamato in causa. Dovrà lavorare tanto per farsi scegliere dall’allenatore, come tutti gli altri.
La Champions? La testa è solo sulla partita di domani perché solo così possiamo migliorare la classifica, pensando che sia la gara più importante. Questo Milan sta trovando identità. Dobbiamo ancora migliorare per essere compatti ed efficaci, non possiamo prescindere dalla grande attenzione da tenere durante la partita. Si vince per un pallone recuperato o per un contrasto vinto, quindi il livello delle prestazioni deve rimanere alto.
Kjaer e Ibrahimovic hanno l’influenza da qualche giorno, quindi al 90% non dovrebbero essere convocati. Ha qualche problema anche Krunic, quindi è in dubbio anche lui. Ma la squadra sta bene.
Con l’assenza di Ibrahimovic e l’addio di Piatek giocherà un altro giocatore, saremo in undici e staremo bene. Sarà una partita dispendiosa, contro un avversario forte.
Juric sta facendo un ottimo lavoro, si vede.
Suso ci ha salutato con molta serenità dopo la partita col Torino. Piatek non l’ho visto perché è andato via la mattina dopo ma non è stato un problema, con me ha lavorato con grande disponibilità e professionalità, auguro ad entrambi il meglio.
Stesso modulo senza Ibra? Vedremo, abbiamo posizioni in campo che possono cambiare. Dipenderà anche dagli avversari e dalle scelte, ma non sono i moduli che fanno vincere le partite: è l’intensità.
Kjaer domani non ci sarà perché è a letto da tre giorni con l’influenza ma col derby penso proprio di recuperarlo. Siamo concentrati comunque solo sulla partita di domani.
L’importante è alla fine fare un gol più dell’avversario, ma è altrettanto vero che per le caratteristiche che abbiamo adesso, visti i calciatori che hanno strappi, andare in vantaggio subito ci aiuterebbe molto ed è uno dei nostri obiettivi.
Ho fatto capire ai giocatori che abbiamo qualità e nelle partite chi sa superare queste difficoltà poi ha maggiori possibilità di ottenere la vittoria. Vincere aumenta la convinzione e su questo bisogna assolutamente insistere. Abbiamo fatto un ottimo gennaio ma non conta più nulla perché abbiamo degli obiettivi importanti da raggiungere. Bisognerà faticare, rimaniamo attenti e concentrati.
Sono soddisfatto di come la società ha operato sul mercato, ma non voglio dare un voto. A centrocampo recupereremo anche Biglia, non credo che avremo problemi. In avanti abbiamo ceduto Piatek ma abbiamo preso Ibrahimovic: stiamo bene.
Stiamo diventando più pericolosi, non abbiamo fatto gol di poco nelle ultime uscite. Abbiamo anche aumentato i centimetri.