';

Juventus nell’Arena di Verona

Grande occasione per gli scaligeri di entrare in Europa

Juventus nell’Arena di Verona

Grande occasione per gli scaligeri di entrare in Europa

di Pier Carlo Fantini Forneris

Capitan Giampaolo Pazzini
Capitan Giampaolo Pazzini

Forte degli ultimi risultati positivi i “bad boy” di Ivan Juric sono praticamente l’arbitro di questo campionato, è logico pensare, dopo mercoledì con la Lazio e sabato sera al Bentegodi, che i gialloblu hanno grosse possibilità di migliorare una loro classifica che è la migliore di questi ultimi 20 anni e che, senza grossi investimenti e con stipendi per i giocatori tutt’altro che folli, la squadra dell’Hellas Verona sta diventando la “mina vagante” per molte grandi. Il Verona gioca con un 3-4-3 molto aggressivo, la squadra ha tre uomini in avanti molto diversi per l’età, ma qualitativamente non hanno nulla da invidiare a quegli attacchi più blasonati di questa Serie A. Di Carmine, Pazzini, Stepinsky sono la punta di diamante di una squadra molto omogenea in ogni reparto, in grado di fare ripartenze veloci e di colpire duro ove la difesa della squadra avversaria lascia dei varchi, e proprio il Milan di questo ne sa qualcosa. La garanzia finora è stato il portiere Silvestri che in più di una partita ha salvato la porta da tiri potenti, e che lo hanno messo in evidenza come migliore giocatore della sua squadra. Un cenno merita anche Faraoni e Lazovic, giocatori duttili e organizzatori a centrocampo di quel gioco asfissiante ma redditizio risultato utile per scalare una classifica che in alto vede Juventus, Inter e Lazio dominatrici. Sulla sponda Juve, la tifoseria bianconera non è felice del gioco del tecnico Toscano. Sarri non ha mai fatto vedere né all’Allianz Stadium e tantomeno in trasferta quel gioco che ha strabiliato nell’epoca che lui allenava il Napoli. La “Sarrite”in due o tre partite si è vista, ma il difficile e forse anche il bello sta per arrivare e Verona è stata la prima tappa.