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Vuoi o non vuoi, vince sempre la casta e la cattiva politica

homo homini lupus homo homini lupus

Vuoi o non vuoi, vince sempre la casta e la cattiva politica

di Giovanni Labanca

Le due notizie che maggiormente occupano lo spazio delle informazioni di questa settimana sono il SI al processo a Matteo Salvini ed il ripristino del vitalizio agli ex onorevoli. La mala politica, secondo noi ha stravinto.

Il si al processo pubblico ad un ex ministro, di qualsiasi partito fosse stato, è un affronto alla democrazia ed è lo specchio della vendetta da parte di omuncoli delle poltrone. I 5S, al momento del voto al Senato, se l’è data a gambe levate per non guardare in faccia Salvini e, quindi, hanno dimostrato di che pasta sono fatti e chi sono realmente: masnadieri delle poltrone e traditori, che potrebbe sembrare una brutta grossa parola ma, in questo caso, ben si adatta alla bisogna.

All’epoca dei fatti della nave Gregoretti con poveri disgraziati tenuti a bordo per motivi di sicurezza, un ministro degli interni qualsiasi si sarebbe comportato come ha fatto Salvini, come espressione del governo in carica, nella sua totalità, anche se composto da membri che di odio reciproco ne avevano da vendere. La logica avrebbe voluto che il ministro in carica avesse visto fare quadrato attorno a sé, ma trattandosi dell’avversario più temuto, è stato lasciato in balia delle onde della più turpe ipocrisia e di calcoli politici precisi e malavitosi. Bisogna essere duri nei commenti quando occorre, non per simpatia verso il soggetto che non abbiamo, ma per dovere professionale. Ai 5S si sono accodati, e ti pareva, quelli del PD, la classe politica senza identità morale, quella che ha fatto danni in tutte le Regioni, vedi Lazio per esempio, partito insardinato che cerca spazio e poltrone. Alla faccia della Democrazia.

Salvini in balia dei giudici ordinari, è la consegna del potere politico a quello giudiziario, quelli che dovrebbero marciare per file parallele ed autonome. Vedremo come si comporterà la magistratura e sarà una ennesima prova che tutti i giudici hanno una tessera rossa in tasca? Tanti lo pensano, ci sarà solo da attendere, nella speranza che il comportamento, in un prossimo futuro, sia equanime. Speranze. Il Capo dello Stato, intanto, appare imperturbabile, come se niente fosse successo, dando la netta impressione di essere a capo della vicina Albania. Che presidente abbiamo portato al Colle? Giudicate voi, in massima serenità. Ora c’è solo da aspettare. In caso di assoluzione di Salvini, il governo di Conte, altro camaleonte strisciante e tutti i suoi compagni di scranno dovrebbero dimettersi dopo un minuto, se hanno un pur minimo si dignità. Vedremo.

Altro tema, è il voto che ha ripristinato i vitalizi, prima tolti a furor di popolo e di partiti, ai vecchi parlamentari in pensione (si fa per dire perché certuni non sanno nemmeno se ci siano finestre a Montecitorio o a Palazzo Madama). Hobbes, filosofo che ho particolarmente amato al tempo remoto delle magistrali a Lagonegro nel convitto San Nicola, ammoniva che “homo homini lupus”, ma faceva capire pure che tra lupi non si mangiasse mai nessuno.

Vuoi o non vuoi, vince sempre la casta e la cattiva politica di Giovanni Labanca Le due notizie che maggiormente occupano lo spazio delle informazioni di questa settimana sono il SI al processo a Matteo Salvini ed il ripristino del vitalizio agli ex onorevoli. La mala politica, secondo noi ha stravinto. Il si al processo pubblico ad un ex ministro, di qualsiasi partito fosse stato, è un affronto alla democrazia ed è lo specchio della vendetta da parte di omuncoli delle poltrone. I 5S, al momento del voto al Senato, se l'è data a gambe levate per non guardare in faccia Salvini e, quindi, hanno dimostrato di che pasta sono fatti e chi sono realmente: masnadieri delle poltrone e traditori, che potrebbe sembrare una brutta grossa parola ma, in questo caso, ben si adatta alla bisogna. All'epoca dei fatti della nave Gregoretti con poveri disgraziati tenuti a bordo per motivi di sicurezza, un ministro degli interni qualsiasi si sarebbe comportato come ha fatto Salvini, come espressione del governo in carica, nella sua totalità, anche se composto da membri che di odio reciproco ne avevano da vendere. La logica avrebbe voluto che il ministro in carica avesse visto fare quadrato attorno a sé, ma trattandosi dell'avversario più temuto, è stato lasciato in balia delle onde della più turpe ipocrisia e di calcoli politici precisi e malavitosi. Bisogna essere duri nei commenti quando occorre, non per simpatia verso il soggetto che non abbiamo, ma per dovere professionale. Ai 5S si sono accodati, e ti pareva, quelli del PD, la classe politica senza identità morale, quella che ha fatto danni in tutte le Regioni, vedi Lazio per esempio, partito insardinato che cerca spazio e poltrone. Alla faccia della Democrazia.  Salvini in balia dei giudici ordinari, è la consegna del potere politico a quello giudiziario, quelli che dovrebbero marciare per file parallele ed autonome. Vedremo come si comporterà la magistratura e sarà una ennesima prova che tutti i giudici hanno una tessera rossa in tasca? Tanti lo pensano, ci sarà solo da attendere, nella speranza che il comportamento, in un prossimo futuro, sia equanime. Speranze. Il Capo dello Stato, intanto, appare imperturbabile, come se niente fosse successo, dando la netta impressione di essere a capo della vicina Albania. Che presidente abbiamo portato al Colle? Giudicate voi, in massima serenità. Ora c'è solo da aspettare. In caso di assoluzione di Salvini, il governo di Conte, altro camaleonte strisciante e tutti i suoi compagni di scranno dovrebbero dimettersi dopo un minuto, se hanno un pur minimo si dignità. Vedremo. Altro tema, è il voto che ha ripristinato i vitalizi, prima tolti a furor di popolo e di partiti, ai vecchi parlamentari in pensione (si fa per dire perché certuni non sanno nemmeno se ci siano finestre a Montecitorio o a Palazzo Madama). Hobbes, filosofo che ho particolarmente amato al tempo remoto delle magistrali a Lagonegro nel convitto San Nicola, ammoniva che "homo homini lupus", ma faceva capire pure che tra lupi non si mangiasse mai nessuno. Ecco quello che è successo, in questa specie di parlamento italiano dove siedono, e pure belli comodi, gente di poco conto, di scarso senso della missione che si sono trovata in mano. Macchè, purché se magna, una volta a me e un'altra a te e siamo pari, per adesso e per il futuro. Il male, in questo caso, viene da lontano, molto lontano, dagli albori della Repubblica, quando i parlamentari hanno avuto la previdente idea di tutelarsi per tutta la vita, in buona compagnia di familiari e zavorre varie a carico. Si esulta in tante belle case salottate ed indorate, ma si piange tra le pietre dei terremotati, dei pensionati che non arrivano a fine mese,tra chi va a mangiare alla Croce Rossa, tra i tanti diseredati delle varie città. Ha vinto la democrazia, anche in questo caso,ma ha perso l'Italia, quel meraviglioso stivale che la politica sta portando alla deriva,morale ed economica. Tanto basta per farvi capire, di qualsiasi partito siate, cari lettori, che epoca stiamo attraversando.
                     homo homini lupus

Ecco quello che è successo, in questa specie di parlamento italiano dove siedono, e pure belli comodi, gente di poco conto, di scarso senso della missione che si sono trovata in mano. Macchè, purché se magna, una volta a me e un’altra a te e siamo pari, per adesso e per il futuro. Il male, in questo caso, viene da lontano, molto lontano, dagli albori della Repubblica, quando i parlamentari hanno avuto la previdente idea di tutelarsi per tutta la vita, in buona compagnia di familiari e zavorre varie a carico.

Si esulta in tante belle case salottate ed indorate, ma si piange tra le pietre dei terremotati, dei pensionati che non arrivano a fine mese,tra chi va a mangiare alla Croce Rossa, tra i tanti diseredati delle varie città.

Ha vinto la democrazia, anche in questo caso,ma ha perso l’Italia, quel meraviglioso stivale che la politica sta portando alla deriva,morale ed economica. Tanto basta per farvi capire, di qualsiasi partito siate, cari lettori, che epoca stiamo attraversando.