Il Lecce prende le distanze dalla zona rossa
Mancosu e Majer affondano Di Biagio
Lecce-Spal 2-1 – I salentini hanno portato a casa una vittoria che vale doppio trattandosi quasi di un scontro diretto. Una sconfitta dei giallorossi non avrebbe solo rimesso in cotsa gli avversari in classifica, ma sarebbero stati risucchiati nel gruppetto dell’area rossa, vista anche la vittoria del Genoa che ha battuto il Bologna per 3-0. Il Lecce, in caso di sconfitta, sarebbe stato raggiunto dal Grifone. L’undici di casa non ha giocato, dal punto di vista del gioco, la sua migliore partita, ma in questo anticipo della 24ma giornata contava solo vincere. Ironia della sorte è la Spal ad avere spadroneggiato in tutto il campo, Gigi Di Biagio ha immediatamente abbandonato il 3-5-2 dell’ex Semplici e proposto un convincente 4-3-3 che non ha funzionato solo sotto il profilo del risultato. Gli estensi sono messi bene in campo, Valoti sulla fascia sinistra avanzata scambiandosi con Castro e Reca libero di inserirsi ma poco convincente. Il Lecce, contrariamente al solito, ha fatto una partita non bella ma cattiva e determinata, sporca, ma che ha dato i suoi frutti. I giallorossi ci provano con Mancosu, su cross di Donati, ma la festa è solo rinviata. Alla fine del primo tempo passa il Lecce: sponda di
Mancosu per l’inserimento di Majer, Bonifazi atterra il centrocampista, dal dischetto si presenta proprio Mancosu che spara sotto l’incrocio dei pali.
Nella ripresa si vede un’altra Spal, Petagna, dopo neanche due minuti, trova il pareggio: angolo di Valdifiori per la testa del centravanti, Vigorito deve arrendersi. Castro mette alla prova i riflessi del portiere salentino dopo che Bonifazi aveva sprecato la chance del raddoppio su nuovo corner di Valdifiori, poi è Barak a graziare Berisha con un sinistro masticato. La svolta arriva al 21′: Mancosu per l’inserimento di Majer, diagonale a fil di palo ed entra in rete. Stavolta gli estensi accusano il colpo, Barak ha la palla per il 3-1 ma manda alto. Risveglio degli ospiti: Castro si divora il pari, Vigorito salva su una conclusione a botta sicura del neo entrato Strefezza, quindi è Di Francesco a lasciare senza fiato il Via del Mare con una rovesciata di poco a lato. Il triplice fischio di Guida è accolto con un boato di liberazione: terzo successo di fila per il Lecce che sale a 25 punti.