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Christian Eriksen, l’arma letale

Risulterà l'uomo decisivo

Christian Eriksen, l’arma letale

Risulterà l’uomo decisivo

Redazione

Christian Eriksen: l’arma letale capace di salire in cattedra e trascinare i suoi. Il centrocampista danese ha segnato il suo primo gol in nerazzurro e i tifosi sperano sia solo il primo di una lunga serie. L’ex Tottenham ha indubbiamente delle grandi qualità che necessitano solo di tempo fisiologico per beare i tifosi e non. Christian Eriksen, classe 1992, protagonista indiscusso nella vittoria in casa del Ludogorets, ha dimostrato che se lasciato libero di muoversi può ridisegnare gli equilibri dei suoi compagni annichilendo, al tempo stesso, i portieri avversari con i gol dalla distanza, sua specialità. Di sicuro Eriksen è un vero talento e l’arma in più di questa Inter quando giocherà a pieno regime. La speranza di tutti i tifosi nerazzurri è quella che Antonio Conte lo impieghi di più dandogli maggiore spazio nelle prossime uscite, più minuti nelle gambe gli consentirebbero di esprimere il meglio delle sue qualità. Tra Campionato e Europa League il turnover è inevitabile, ma con maggiori minuti nelle uscite ufficiali dei vari giocatori in rosa consentono di caricare tutti coloro che sperano di giocare dando il meglio in ogni partita. Detto questo, devono restare ben saldi i cosiddetti punti fermi che possono rifornire i compagni, Eriksen è uno di questi. Il suo impiego può sicuramente essere uno stimolo anche per i compagni a fare sempre meglio e mettersi in luce. Antonio Conte ha a disposizione delle carte buone che, una volta entrati in pieno regime contiano, potranno fare davvero la differenza anche nel nostro campionato. Lo stesso impiego del nuovo acquisto Victor Moses dal primo minuto ha mostrato che il tecnico leccese non si sbagliava nella ricerca degli uomini giusti sul mercato, Moses ha mostrato subito di essere utile a questa squadra con scatti decisivi e giuste decisioni come quella finta che inganna il difensore avversario per poi passare la palla con lucidità a Biraghi nella sfida europea. Una macchina da cross, lo abbiamo visto servire chirurgicamente anche Sanchez. La strada sembra essere quella buona.