Lanterna a luce alterna: Grifone senza rotta
Giovanni Labanca
Avviso ai naviganti: il Faro di Genova va a luce alterna e si consiglia di avvicinarsi al porto ligure, con molta prudenza, navigando a vista.
Potrebbe essere questo un ipotetico comunicato diramato dalla Capitaneria di porto ligure. Per fortuna non lo è, visto che dal faro una chiara e potente luce è punto di riferimento chiaro e lampante che il porto in cui approdare è sempre lì, ad accogliere tutte le navi del mondochiatte comprese. Avrete capito, solerti amici sportivi, che il mio riferimento è una metafora calcistica riferita alle condizioni del Genoa Calcio, che, è proprio il caso di dirlo, naviga in acque limacciose e sembra aver smarrita la rotta che qualche ufficiale distratto avrà buttato tra i flutti limacciosi del campionato: la zona pericolosa della retrocessione è l’isola nei cui mari veleggia la squadra di Preziosi. Vedremo come andrà a finire e, intanto, oggi, si trova scaraventato nella tana del Milan, altro naviglio che naviga a vista, con le polemiche che gli fanno da vele.
“Siamo in cattive acque e lo sappiamo, – dice il presidente Enrico Preziosi. “Sono dispiaciuto per l’andazzo di questo campionato che da tempo non conoscevamo. Il calo di tensione è inspiegabile, perché perdiamo partite alla fine e per episodi banali o distrazioni che si rivelano fatali. Nelle ultime partite abbiamo buttato via punti preziosi con squadre che abbiamo affrontato alla pari o in situazione di supremazia. Non è questo il nostro vero posto in classifica e dobbiamo uscirne al più presto perché il tempo stringe. Ora abbiamo di fronte il Milan, che è abbastanza arrabbiato per come ha pareggiato a Firenze e sarà pronto a scaricare la sua rabbia su di noi, credendoci in disarmo. Avrà una brutta sorpresa, perché i ragazzi sanno di potersi giocare la posta ad armi pari“.
Come dargli torto. È pur sempre un presidente che parla e non potrebbe dirci altro del suo “giocattolo”, anche se ha la corda molto scarica, al limite della funzionalità.
Preoccupato è pure, logicamente, mister Davide Nicola, che non sa darsi pace di come vanno le cose in casa rossoblu.
“Avremo dovuto avere qualche punto in più. Certe partite le abbiamo perse o pareggiate in modo banale. I ragazzi stanno bene, specialmente il “vecchietto” Goran Pandev, che ci ha tolto le castagne dal fuoco parecchie volte. Evidentemente, non è bastata la sua generosità, non riesciamo a portare a casa il risultato per negligenza. Non disperiamo e non piangiamo prima ancora che sia tutto deciso. Siamo legati alla linea di salvezza e dobbiamo vincere gli scontri diretti con le altre avversarie in pericolo come noi. La condizione fisica non mi preoccupa, a contrario di quella psicologica che dà dei problemi. Il Milan fa paura, nonostante venga da un pareggio con la Fiorentina subito con polemiche. C’è sicuramente differenza con noi, ma sapremo trovare le contromisure giuste“.
Il Diavolo deve temere il Grifone, anche se gioca in casa. La rilassatezza può giocare brutti scherzi nel silenzio di San Siro, surreale come non mai.