Si tratta di un programma prodotto per il web da Slow Music, pubblicato periodicamente sui social e sul canale YouTube dedicato: è Slow Club, un esperimento che nasce dalla voglia di non lasciarsi sopraffare dall’inedia in questi giorni un po’ così e dal desiderio di credere, oggi più che mai, alla straordinaria forza consolatoria e salvifica dell’arte in tutte le sue declinazioni, dalla poesia, alla musica, alla recitazione.
Il contenitore ha l’ambizione di diventare un vero e proprio magazine, dove ognuno contribuisce con un brano musicale, la lettura di una pagina di un libro o una poesia, una breve performance artistica. Ci saranno anche vere e proprie rubriche fisse, per esempio “Istruzioni per l’uso” (recensioni di dischi, libri, film, ecc.), “Una rete di Bellezza” (suggerimenti per andare alla ricerca della Bellezza attraverso la rete) e altre che scoprirete nel tempo.
La diffusione avverrà sui social, in particolare Facebook e Instagram, e sul canale YouTube, partendo dagli account We Are Slow Music, ma chiunque sarà libero di condividere. Lo staff si augura una massiccia partecipazione. Nella prima puntata troveranno spazio i contributi di Elena Di Cioccio (conduzione), Stefano Bonagura, Peter Cincotti, Loredana Fadda, Saturnino, Gian Paolo Serino. Slow Club è a cura di Michaela Berlini (montaggio), Stefano Bonagura, Corrado Gambi, Massimo Poggini e Claudio Trotta.