F.I.P.I., grandi propositi per il futuro
Per garantire l’autore o gli autori di tutti le variegate tipologie autorali, soprattutto a livello legale e di valore mondiale
di Riccardo Sada
Al centro della giornata tenutasi presso il Grattacielo Pirelli e organizzata da F.I.P.I., la Blockchain e le sue possibili applicazioni in quei settori in cui i diritti di Proprietà Intellettuale rischiano di essere poco difesi, non del tutto usurpati: la scultura, la pittura, la creazione stilistica nella moda, il format e la creazione di spettacoli da vivo, la danza, la traduzione letteraria, il fumetto e l’arrangiamento musicale.
“La Blockchain nell’ambito della Proprietà intellettuale e del conseguente diritto d’autore, è una possibile soluzione a molte, se non tutte le problematiche che riguardano diversi temi”, ha spiegato Piercarlo Borgogelli Ottaviani, vice presidente di F.I.P.I. “Si parte dalla facilità della fissazione dell’opera d’ingegno per qualsiasi creatore di opera d’arte; si passa all’economia (quasi gratuità) dell’operazione; si valuta il valore legale della storicità della fissazione anche e soprattutto nel caso di opere non registrate nei canali nazionali deputati (già molte società stanno lavorando sulla realizzazione di blockchain nell’ambito della proprietà intellettuale ma si tratta di società di collecting”.
Non essendo F.I.P.I. una società di collecting, il servizio offerto è principalmente impostato sulla sola “fissazione” e quindi sulla datazione della stessa: per garantire l’autore o gli autori di tutti le variegate tipologie autorali, soprattutto a livello legale e di valore mondiale.
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