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Spal-Inter 0-4

Passeggiata nerazzurra

Spal-Inter  0-4

Passeggiata nerazzurra

di Giovanni Labanca

L’aria di Ferrara ha fatto bene ai nerazurri. Non c’era bisogno della zingara per indovinare l’esito di una partita scontatissima sin dall’inizio. La Spal aveva l’unico compito di limitare i danni, vista la posizione che occupa in classifica, ultimo posto che mantiene saldamente, tanto per fare un po’ di ironia. La serie B è ormai conquistata e si trattava solo di non fare proprio una pessima figura davanti al suo pubblico che, nonostante tutto, segue ancora la squadra con passione, da veri tifosi.

Sanchez il grande
Sanchez il grande

Il 4-0 sta a dimostrare che l’Inter ha giocato, quasi senza avversari in campo, tanto è stata la differenza. La squadra di Conte avrebbe dovuto dimostrare un cambio di passo, soprattutto di alcuni giocatori, che non avevano più nessun motivo di nascondersi. Tra tutti, ha parzialmente deluso Lautaro che sembra aver perduto il passo e venga assalito da troppa ansia, quando deve dimostrare grande freddezza sotto rete.

L’Inter va in vantaggio, assai discusso, con Candreva, che spiana la strada al successo copioso del finale. C’è gloria per tutti. Il raddoppio facile è di Biraghi che ha la meglio di una difesa allargata dei ferraresi che possono opporre poca resistenza alle folate nerazzurre. Tengono assai bene e talvolta si prendono il lusso pure di tentare contropiedi insidiosi che non impensieriscono la difesa bauscia, che ha sempre chiuso con autorità.

Nerazzurri al secondo posto in classifica
Nerazzurri al secondo posto in classifica

I gol erano nell’aria e inesorabile arriva il terzo con Sanchez che ritrova fiducia e allegria e dà la spinta ulteriore ai compagni, fino all’arrivo del gol del poker con il redivivo Gagliardini, che non si fa pregare a mettere in rete un pallone facile facile.

Il risultato è pesante per la Spal, ma non poteva non attendersi favori dalla squadra di Conte che consolida il secondo posto e si prepara a rafforzare la sua posizione per la Champions. Una serata tranquilla che dovrà fare da foraggio al prossimo scontro con la Roma. Da vincere se vuole stare attaccata alla Juve, che qualche passo falso potrebbe sempre farlo. Le incognite Juventine non sono più una sorpresa e tutto può essere possibile.

Da Ferrara un buon segnale che i tifosi sperano rimanga forte e a lungo sulla lunghezza d’onda della nuova fase. Delude Eriksen, non ancora ben inserito e anche trascurato non poco dai compagni. L’unico neo della serata che, per il resto, è stato un compitino di prima elementare per la squadra di Milano, che già deve pensare alla Roma, ben altra cosa, per il prestigio e i tre punti. Il verdetto di Roma ci dirà ben altro sulle aspettative finali del Biscione.