';

Ronaldo-Kulusevski-Morata, il trio delle meraviglie

Roma sotto assedio

Roma-Juventus Roma-Juventus

Ronaldo-Kulusevski-Morata, il trio delle meraviglie

Roma sotto assedio

di Pier Carlo Fantini Forneris

Arriva la seconda giornata di campionato e le novità sono tante e ci possono dare emozioni e indicazioni su quale squadre possono competere con la Juventus, fresca vincitrice del nono campionato consecutivo, ma che ora ha un nutrito numero di pretendenti per la corsa a questo campionato. Il caso Suarez forse lascia il tempo che trova e mai forse la dirigenza bianconera ha pensato in modo definitivo di portare a casa il campione uruguaiano che, per destino della sorte, si è accasato nell’altra sponda di Madrid, proprio quell’Atletico che in simultanea ha chiuso un accordo con la Juve per Alvaro Morata, vecchia conoscenza di Corso Galileo Ferraris. La Juventus non ha finito con la campagna acquisti, vuole rinforzare il centrocampo e vuole arrivare ad avere ancora una terza punta da potere utilizzare in assenza dell’insostituibile Cristiano Ronaldo, la scelta può essere quella di Moise Kean, giovane di belle speranze voluto alla corte di un Carlo Ancelotti momentaneamente al vertice della Premiere League inglese. Chiesa può ritornare ad essere una seconda scelta interessante e forse non impossibile da prendere. A Milano Antonio Conte si gongola perché l’era Suning sta piazzando ottimi colpi di mercato, la dimostrazione c’è, e si chiama Arturo Vidal giocatore di qualità e di quantità che può dare quel qualcosa in più a un Inter che è da troppo tempo rimasta a pancia vuota e ora non si può più permettere di sbagliare. Ma come dicevamo per i ragazzi di Pirlo la strada si fa in salita, domenica sera prima a Roma e la terza giornata a Torino con il Napoli sono due banchi di prova per capire la forza delle scelte del mister bresciano che vuole continuare a stupire e soprattutto a vincere tenendo ben presente che il mondo del calcio dopo il Covid-19 è cambiato e che ci vorrà tempo e pazienza per rivedere quel pubblico che da sempre per i bianconeri è stato il dodicesimo uomo in campo.