Inter-Fiorentina 4-3 – tre punti in rimonta per i padroni di casa
Difesa nerazzurra a dir poco imbarazzante
di Severa Bisceglia
Lukaku e D’Ambrosio in 2’ ribaltano l’esito nel finale salvando il risultato e la faccia. Conte furioso ma contento. Non poteva essere altrimenti, la solita pazza Inter. La squadra costruita ancora su misura dal tecnico, vince ma non convince. Se questi sono i numeri per contrastare la solita Juventus, il risultato è già scritto. Padroni di casa tramortiti da un gol regalato alla Fiorentina al secondo minuto di gioco: errore di Kolarov che poco si riconosce nel suo ruolo, Bonaventura serve Kouamé ed è subito gol, facile, facile. Handanovic mette in campo dei quasi miracoli per evitare il peggio, ma non basta.
Con il passare dei minuti, ancora un po’ “ubriaca” prova ad uscire dal torpore. Nel mentre assistiamo ad un rigore non concesso, giustamente, dopo il consulto al VAR e sul finire della prima frazione di gioco, l’Inter entra finalmente in partita: Lukaku si fa largo nella difesa viola, libera campo alle sue spalle, Barella gli tiene il gioco e Romelu penetra dal limite dell’aria. Nel secondo tempo si rivede subito anche Lautaro Martinez che corre verso l’obiettivo concludendo l’azione che porterà all’autogol viola per grazie alla deviazione di Ceccherini. Inter in vantaggio dunque, ma tutto è ancora da giocare e da vedere. Pochi minuti e la difesa nerazzurra si rende ancora protagonista, in negativo: Ribery serve magistralmente Castrovilli, Brozovic in ritardissimo e la Fiorentina acciuffa meritatamente il 2-2. Ma non è finita, sul palcoscenico sale Chiesa, coadiuvato dal solito Ribery, che gela per la seconda volta i padroni di casa. Fiorentina meritatamente in vantaggio, tutto da rifare per mister Conte. Dentro Hakimi, al posto di Young, e Sensi in sostituzione di un deludente Eriksen. Finalmente l’Inter è tutta in avanti rischiando sì il contropiede avversario, ma non c’è altra strada per ribaltare una partita saldamente in mano della Viola. Padroni casa sempre più produttivi, quasi sempre nella metà campo avversaria e mette a dura prova Dragowski che fa un miracolo su Barella. A un quarto d’ora dalla fine scende in campo l’esordiente Vidal e il rittovato Nainggolan, Barella e Brozovic, ora in campo tanta esperienza e fisicità. L’obiettivo di Conte è sfondare il muro viola con i due centrali appena entrati ma deve anche porvi rimedio ad una difesa colabrodo, fuori Perisic e dentro Sanchez. Prova che ti riprova, l’Inter è un ariete nei minuti finali e raccoglie il faticato pareggio con Lukaku, grazie all’assist al volo di Hakimi, e la vittoria conquistata sul finale grazie al colpo di testa vincente del solito federe D’Ambrosio. Inter-Fiorentina 4-3, ospiti giustamente delusi con un grandissimo Ribery che detta lezioni di calcio, quello vero, ma grande merito al tecnico Iachini che sta amalgamando una ottima Fiorentina, e festeggiamenti nerazzurri con Conte sempre più consapevole del grado di pazzia di questa Inter.