Per i partenopei tutto si complica allo Stadium

Napoli senza Insigne e con l’incognita Covid

di Pier Carlo Fantini Forneris

Le ultime notizie ci permettono di stare tranquilli, e questo è quello che circola e trapela dal fortino Napoli. La partita di domani è senza dubbio un banco di prova notevole per capire la forza delle due compagini e su tutto aleggia l’ombra nera del Covid che solo una settimana fa tanti problemi ha causato ai giocatori del Genoa calcio e che, notizia di poche ore fa, la Federazione Italiana Gioco Calcio ha deciso di sospendere la partita allo Stadio Marassi tra questi ultimi e il Torino.

Ma la settimana qui a Torino trascorre lenta e lo stesso Pirlo vuole mettere in campo una formazione ricca di talento che possa portare velocità e estro, rifornire una coppia molto assortita come Ronaldo e Kulusewski e con un Dybala pronto a fare un falso “nueve” in posizione molto avanzata. Il Presidente De Laurentiis potrebbe essere presente a Torino in tribuna per ammirare il suo gioiellino, di che fresco acquisto, Osimhen che sta già dimostrando il suo valore e il fiuto per il gol, quello che solo i grandi bomber possono avere. Lozano e Elmas completano l’attacco. Il Napoli ha sempre avuto difficoltà ad imporsi in casa dei bianconeri e delle 153 partite giocate a Torino, 33 sono state le vittorie della Juventus, 48 i pareggi. Il pubblico circa 1000 tifosi, non aspetta altro, la fame di calcio che hanno tutte le società non può che fare riflettere, anzi sperare nel ritorno del grande tifo che è il migliore carburante per i giocatori e lo sport in generale.