Giro d’Italia 2020: Quanto guadagnano i corridori?

Il montepremi per il Giro d’Italia 2020 è di 1,5 milioni di euro

di Giovanni Labanca

Oggi le biciclette resteranno sulle rastrelliere per un giorno di riposo. quello stesso che si concedo i signori che le montano per chilometri e chilometri verso il traguardo, quella sottile linea che ne decreta l’arrivo preciso, senza sbagliare. Vecchio, in tutti i sensi, mi ricordo che ai miei tempi andati,ma non troppo, in caso di arrivo in volata, data la velocità, non era facile stabilire il vincitore, anche sul traguardo c’erano i famosi cronometristi allineati su una specie di scaletta, ognuno con il bravo cronometro in mano per prendere i tempi dei distacchi e al tempo stesso per decretare il vincitore. Na parola. Mi ricordo che tante volte dovevamo aspettare il telegiornale della sera, quello canonico delle ore 20.00, per sapere il nome del vincitore e la classifica aggiornata a mano, tante volte contestata. Ora il mondo è avanti in tutto è esiste da tanto tempo, uno speciale meccanismo che si chiama, rigorosamente in inglese fotofinish, cioè foto della fine della tappa che scatta solo quando la ruota oltrepassa la fatidica linea nera e stampa la foto. Basta guardare la diretta per tv e sai all’istante il nome del vincitore, anche se, è successo pure in questa occasione, esaminare con calma, la foto del finale. All’arrivo della tappa, tante volte sono riuscito abusivamente a posizionarmi nella stessa posizione della macchinetta, ma senza capire niente, per via della velocità dell’ultimo metro dello sprint.

Oggi, come dicevo, il Giro si ferma per una messa a punto di tutto il grande baraccone: meccanici per sistemare al meglio il mezzo, direttori di gara per fare il punto della situazione e studiare  nuove strategie di corsa, visto che il Giro, risalendo la Penisola, si avvicina alle montagne, quelle delle Alpi, quelle che ti fanno vincere o ti sballottano fuori dalla competizione. Ed è, soprattutto, un gradito giorno di riposo per i protagonisti di questa avvincente avventura, che tiene incollata alla tv mezza Italia, anzi, forse qualcosa più di mezza. Bello spettacolo, dalla partenza all’ultima pedalata, contro i dieci minuti, sempre dei tempi miei, quando si trasmettevano, a telecamere fisse, gli ultimi dieci chilometri.

E cosa fanno durante il riposo “dei guerrieri” i professionisti, quelli che corrono non solo per divertimento e passione, ma soprattutto per la pagnotta per la famiglia. Tutti, secondo me, si fanno una ripassata del conto in banca, per vedere quanto hanno guadagnato. Mi sembra cosa giusta e sacrosanta, rispetto al duro lavoro che fanno, sì proprio lavoro. Mettiamoci anche noi nei loro panni, per una volta e cerchiamo di sapere come vengo distribuiti i soldi del montepremi totale e il compenso più dettagliato, visto che oltre alla Maglia Rosa, sulle spalle dei ciclisti ci sono anche altre maglie di diverso colore che, per chi le indossa, ci sono premi in denaro corrispondenti a precisi criteri prestabiliti. Ecco un po’ di numeri, con la speranza di riuscire a soddisfare le vostre e pure le mie legittime curiosità.

Il montepremi per il Giro d’Italia 2020 è di 1,5 milioni di euro, stessa cifra dell’anno scorso, visto che gli organizzatori fecero già uno notevole sforzo un paio di anni fa, quando incrementarono il forziere di un consistente 10%.

Il vincitore in Maglia Rosa guadagnerà 265mila euro. Sono previsti anche premi per i primi 20 della classifica generale, oltre ad altri lauti compensi per le singole tappe, che assicurano 11mila euro. Soldi ci sono ovviamente anche per le altre maglie, per i GPM, per i traguardi volanti, per il fair play, eccetera.

Eccovi, comunque, in dettaglio, come va spartito il montepremi  del Giro d’Italia 2020.

PREMI PER LA CLASSIFICA GENERALE:

Vincitore del Giro: 115.668 euro + 150mila euro (premio speciale). Totale: 265.668. Secondo: 58.412 + 75mila euro (premio speciale); Terzo: 28.801 + 40mila euro (premio speciale); Quarto: 14.516 + 7000 euro (premio speciale); Quinto: 11.654 + 6500 euro (premio speciale); Sesto e settimo: 8.588 euro + 5000 euro (premio speciale); Ottavo e nono: 5.725 euro + 5000 euro (premio speciale); Decimo posto: 2.863 euro + 5000 euro (premio speciale); dall’undicesimo al ventesimo posto: 2.863 euro.

MONTEPREMI TOTALE: 592.670 euro (289.170 euro + 303.500 di premi speciali)

PREMI DI TAPPA:

Primo classificato: 11.010 euro; Secondo: 5.508 euro; Terzo: 2.753 euro; Quarto: 1.377 euro; Quinto: 1.102 euro; Sesto e settimo: 826 euro; Ottavo e nono: 551 euro; dal decimo al ventesimo posto: 276 euro.

MONTEPREMI PER GLI ARRIVI DI TAPPA: 578.340 euro

PREMIO PER LA MAGLIA ROSA:

La maglia rosa guadagna 2000 euro per tappa.

MONTEPREMI TOTALE: 42.000 euro

PREMIO PER LA MAGLIA CICLAMINO (punti):

La maglia ciclamino guadagna 1.500 euro per tappa. I primi tre corridori al traguardo in ogni tappa percepiscono 800, 500 e 200 euro.

Al termine del Giro  verranno garantiti questi premi in base alla classifica di specialità: 10000 euro al primo, 8000 al secondo, 6000 al terzo, 4000 al quarto, 3000 al quinto.

MONTEPREMI TOTALE: 58.250 euro

PREMIO PER LA MAGLIA AZZURRA (GPM):

La maglia ciclamino azzurra 750 euro per tappa. Al termine ,verranno garantiti i seguenti  premi, in base alla classifica di specialità: 5000 euro al primo, 4000 al secondo, 3000 al terzo, 2000 al quarto, 1000 al quinto.

MONTEPREMI TOTALE: 52.100 euro

PREMIO PER LA MAGLIA BIANCA (GIOVANI):

La maglia bianca guadagna 750 euro per tappa. Al termine, verranno garantiti altri premi, in base alla classifica di specialità: 10000 euro al primo, 8000 al secondo, 6000 al terzo, 4000 al quarto, 2000 al quinto.

MONTEPREMI TOTALE: 45.750 euro

PREMI PER I TRAGUARDI VOLANTI

La classifica generale finale garantirà: 8000 euro al primo, 6000 al secondo, 4000 al terzo, 2000 al quarto, 1000 al quinto.

I premi giornalieri sono così ripartiti, nell’ordine: 500 al primo, 400 al secondo, 300 al terzo, 200 al quarto, 100 al quinto.

MONTEPREMI TOTALE: 49.500 euro

PREMIO PER LA FUGA:

Al ciclista che avrà percorso più chilometri in fuga, andranno 4500 euro. Per ogni tappa 150 euro.

MONTEPREMI TOTALE: 7200 euro

PREMIO LA COMBATTIVITÀ:

Al ciclista più combattivo spetteranno  4000 euro, 300 euro per ogni tappa:

MONTEPREMI TOTALE: 10.300 euro.

Contenti, signori lettori? Tutto sommato, il sudore sparso per vallate e montagne sembra abbia un giusto ricompenso che, sebbene interessante, è sempre poco se paragonato a quello di altri sport, in primis il calcio.

Una cosa importante da sapere è che ogni squadra si regola i conti interni con criteri differenti, ma si sa che il montepremi o almeno buona parte di quanto vinto dal capitano, viene equamente suddiviso tra tutti i componenti della squadra. Mi sembra sia giusto così. Peccato che oltre a quelli in denaro, siano quasi scomparsi i premi “in natura”, che le aziende locali davano ai vincitori o addirittura a tutta la squadra. Altri tempi, quando si vedevano cassette di vino, di salami e altro ben di Dio, ai piedi del podio. e che facevano felici anche le mogli, sempre in cucina a preparare il meglio per i propri capitani.

Domani si riprende e la gente tornerà in strada per assistere alla decima tappa, Lanciano-Tortoreto di 177 chilometri, vivaci ed avvincenti,Vietato non vederla, perché la Rai ce la porterà in casa con i guanti bianchi e su di un vassoio d’argento. Viva il Giro d’Italia.