L’Italia non vince, ma sorride lo stesso. Contro la Polonia arriva un pari che sa di vittoria
La difesa si dimostra ancora una volta insuperabile
di Luigi Rubino
L’Italia non vince contro la Polonia, ma il bilancio, arrivato da Danzica a termine del match disputato contro Lewandowski e compagni, è senz’altro positivo. Gli azzurri, scesi in campo con alcune modifiche in formazione soprattutto sugli esterni con Pellegrini a sinistra e Chiesa a destra, hanno confermato la buona tenuta in difesa di fronte ad un avversario come la Polonia, pericolosa solo a conclusione di gara.
Il pari conquistato in terra polacca può quindi essere considerato una vittoria. L’Italia resta infatti sola al comando del proprio girone di National League. Importante e decisivo per la qualificazione potrebbe essere la prossima gara contro l’Olanda, seconda ad un punto dagli azzurri.
La prima grande occasione per passare in vantaggio è sui piedi di Chiesa che da pochi passi, a porta libera, spedisce alto sopra la traversa. L’ex viola e recente acquisto juventino, è apparso tonico, determinato a ben figurare anche in veste di suggeritore. Buona la prestazione di Emerson che in due occasioni ha provato anche a fare centro nel secondo tempo, quando l’Italia ha un po’ mollato il comando del gioco, consentendo ai polacchi, sul finale dell’incontro, di sfiorare la vittoria con un gran tiro di Linetty, deviato fortunosamente da Acerbi.
Polonia-Italia 0-0
Polonia: Fabianski, Kedziora, Glik, Wolukiewicz, Bereszynski, Krychowiak, Moder, Szymanski, Klich (23’ st Milik), Yozwiak (37st Karbownik), Lewandwski, (37 st Linetty) All: Brzeczek
Italia: Donnarumma, Florenzi, Bonucci, Acerbi, Emerson, Barella (33 st Locatelli), Jorginho, Verratti, Chiesa, (23 s t Kean), Belotti (38 st Caputo), Pellegrini (38 st Berardi) All: Mancini
Arbitro: Sanchez Martinez (Spagna)
Note: ammoniti Beresrynski, Kedziora, Berardi, Acerbi per gioco falloso.