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Ciclismo – Rivolto-Piancavallo

Il giorno delle prime sentenze

Frecce Tricolori a Rivolto per la 15° tappa Frecce Tricolori a Rivolto per la 15° tappa

Ciclismo – Rivolto-Piancavallo

Il giorno delle prime sentenze

di GL

Piancavallo: lo spettacolo è la natura
Piancavallo: lo spettacolo è la natura

Una domenica con i fiocchi, non abbiate paura, non è prevista nessuna nevicata, coi fiochi nel senso che la tappa di oggi non unisce le sue solite città. Stavolta, nonostante tutto, le località scelte sono di una importanza assoluta per lo sport.

La base aerea di Aviano, Rivolto, non ha bisogno di tante presentazioni, perché sono la casa delle Frecce Tricolori e base dell’Aeronautica dal 1961 ed stabilmente occupata da 70 sottufficiali, la maggior parte piloti scelti  che sfrecciano negli cieli azzurri di tutto il mondo, con la bella ed entusiasmante scia del tricolore della bandiera italiana. Sono il miglior prodotto aereo del mondo e viene convocato ad ogni grande occasioni. Chi non è stato, almeno una volta nella vita, con il naso all’insù a vedere q quegli acrobati del cielo sfiorarsi per formare le figure più pazzesche del mondo, volando quasi a braccetto. Spettacolo assoluto. Piancavallo, invece, non vola ma scia, tanta è invitante la neve e ricca di attrazioni di ogni genere, di alberghi che soddisfano gusti particolari. Fu fondata negli anni sessanta ed oggi è un paradiso delle nevi. Tra le due  località, partenza e arrivo ci sono 185 chilometri, che arrivano fino a 1290 metri di altezza s.l.m. Di questi tempi potrebbe aver già nevicato, anche se la stagione sciistica non ha preso ancora ufficialmente il via.

I ciclisti dovranno farsela in bici, dimenticando le belle terre dello spumante, delle ville venete e pensare ai quattro GPM che devono scalare, prima di arrivare a vedere le piste da sci dove, per la prima volta in Italia hanno fatto nevicare addirittura i cannoni. Roba da matti, sempre meglio di una guerra.

Sella Chianzutan, Pala Barzana, Forcella di Monte Rest e Piancavallo sono i terribili GPM che i corridori dovranno scalare. Direbbe l’amico Dante “qui si parrà la tua nobilitate”, rivolto ai singoli valorosi delle due ruote. Nella crono di ieri Almeida ha rafforzato la sua posizione in testa, mentre Vincenzo Nibali e Domenico Pozzovivo hanno dato il meglio per non arrivare troppo staccati e, in buona parte ci sono riusciti, anche se in classifica il Siciliano ha superato il Lucano, suo vecchio amico. Domani, lassù tra le montagne, saranno avversari, volevo scrivere nemici, ma non stava bene. Vedremo chi avrà riposato meglio e chi avrà più adrenalina in corpo per attaccare pendenze che arrivano fino al 14%, con l’ultimo gran premio della montagna che sarà una salitona di prima categoria. Abbiamo parlato di Nibali e Pozzovivo, non perché gli altri loro colleghi siano delle schiappe, ma perché  sembrano i più in forma per il gioco delle vette. Gli altri non staranno guardare e daranno filo da torcere ai principali contendenti. Sarà la prima tappa del giudizio, non irrecuperabile se dovesse andare male,ma è pur sempre un marchio che ti porti dietro fino a Milano. Aspettiamoci di tutto, da veri tifosi e anche delle possibili sorprese che non saranno, necessariamente, Nibali o Pozzovivo.

Le Frecce Tricolori, intanto, proveranno i motori per il loro 60 anniversario, per il quale è prevista una grande festa. La sarà anche per i Girini imbacuccati a dovere?