Ciclismo: Acuto finale di Tratnik a San Daniele
di Luigi Sada
Piccolo capolavoro dello sloveno Jan Tratnik nella tappa che ha portato il Giro, dopo una giornata di riposo, da Udine a San Daniele del Friuli. Il corridore della Bahrain è partito quando mancavano quaranta chilometri al traguardo, trascinandosi appresso fino alla salita di Ragogna per poi incassare il ritorno progressivo dell’australiano O’Connor, insieme a lui fino ai cinquecento metri dell’arrivo.
Nella volata a due non c’è stata storia, perché lo sloveno, ai cinquecento metri, ha forzato il ritmo, staccandolo di sette secondi. Tutto è nato dalla fuga iniziale di ventotto corridori, dopo mezzora di gara. Il gruppetto ha avuto semaforo verde dal plotone della Maglia Rosa, che ha accumulato progressivamente un quarto d’ora di ritardo sui battistrada. I tre passaggi sui sei GPM hanno premiato la maglia azzurra dello scalatore Visconti, nel testa a testa con il portoghese Guerreiro, secondo in classifica per gli scalatori. IL plotone si è progressivamente frantumato sui tre passaggi del monte, dove è scattato Tratnik. Il gruppo, in ritardo di quasi tredici minuti, è stato regolato dalla Maglia Rosa Almeida, scattato con prepotenza ai novecento metri, guadagnando due secondi di vantaggio in classifica su Kelderman e il resto dei vip in classifica.
La generale non cambia se non per i due secondi guadagnati dalla Maglia Rosa, che ha ora diciassette secondi di vantaggio sul già citato Kelderman, 2’58” sull’australiano Hindley, sempre settimi e ottavi Nibali e Pozzovivo, entrambi attesi nel tappone di domani, che arriva a Madonna di Campiglio, con il festival dei GPM.