Shakhtar-Inter 0-0
Frenesia della vittoria
di Giovanni Labanca
L’Inter non va oltre lo 0-0 in una partita che avrebbe dovuto finire con ben altro punteggio, ampiamente preventivato ed unico risultato logico. Da Kiev solo brutte notizie e per i nerazzurri si mette male per il superamento del turno, a meno di miracoli che diventano sempre più rari. Comunque non è vietato sperare, ma ci vuole ben altro.
L’arrembaggio dei corsari di Conte, nel primo tempo ha prodotto solo tanta generosità e una ricerca del gol ossessiva, che lasciava sperare nell’imminenza della rete, prologo ad una vittoria.
Quello che abbiamo notato è stata la gran folla a centro campo in cui ognuno si sentiva autorizzato a tentare la fortuna. Lukaku è stato francobollato a dovere dai ragazzi avversari e non ha potuto sfruttare i lanci che arrivavano alla rinfusa nell’aria sempre più affollata. Lautaro Martinez non ne ha azzeccata una sotto rete.
Due traverse colpite sono troppe e un rigore per fallo evidente su Lukaku non si è meritato nemmeno uno sguardo alla VAR, da parte del signor arbitro.
Per noi, la voglia di strafare con la ricerca ossessiva dalla rete ha fatto il resto. Visto che bisognava avere le idee più chiare e più calma, è mancata un regia vera che dettasse i tempi e tenesse l’Inter in modo più ordinato nelle parti cruciali del campo. Conte, stasera, è stato sfortunato. Bisogna dirlo sinceramente, ma ha trovato anche una squadra avversaria pimpante che ha saputo reggere come una diga le infinite giocate dei nerazzurri a cui è mancato la mira e il guizzo buono per fare centro.
Possono capitare queste cose con una squadra votata all’assalto che in più di una occasione ha rischiato pure di prendere il gol. Sarebbe stata la beffa delle beffe, ovviamente immeritata.
L’Inter, oltre che al pareggio di stasera, deve recriminare, su quello che è successo a San Siro nella partita scorsa, dove ha perso una grande occasione. Ora deve sperare su un vittoria sul Real Madrid e la sconfitta della prima in classifica. La faccenda si fa complicata e non qualificarsi per il passaggio del turno equivarrebbe a preparare le valigie da parte di troppe zitelle arrabbiate ma inconcludenti.
Noi, ovviamente, tifiamo per Conte, perché dispiacerebbe non vederlo proseguire nella competizione in cui teneva di più.
Un plauso a i pochi coraggiosi tifosi che di questi tempi pericolosi sono arrivati fino in Ucraina. L’Inter meritava la vittoria.