Delusione Inter: ancora una volta fuori dalla Champions troppo presto
Come se non bastasse, fuori anche dalla Europa League
di Severa Bisceglia
L’Inter, tanto per cambiare, questa partita deve solo vincerla per sperare, eventualmente, al passaggio del turno. Entrambe le squadre in campo a San Siro si studiano mostrando, qua e là, qualche timida iniziativa. L’inizio non lascia ben sperare sulle sorti nerazzurre e si spera che la gara prenda una piega diversa, ovviamente a favore dei padroni di casa. Nelle prime battuta è Barella ad illudere i suoi, ruba un pallone a centrocampo e riparte in contropiede ma sbaglia alla grande il passaggio in profondità per Lukaku. Al 7’ toccherà a Lautaro Martinez disperarsi: cross di Barella dalla destra, Lukaku lascia scorrere per Lautaro che arriva alle sue spalle e scarica un destro potentissimo che finisce la sua corsa contro la traversa. Teniamo d’occhio anche quello che succede a Madrid: il Real conduce 1-0 sul Gladbach, ma l’Inter deve vincere a tutti i costi se vuole proseguire in Champions Legue e, probabilmente, Antonio Conte ha chiesto di non comunicare sul tabellone luminoso del Meazza il risultato di Madrid per non deconcentrare i suoi. In caso di pareggio a Madrid, l’Inter passerebbe all’Europa League anche in caso di vittoria, in caso di sconfitta, invece, lascerebbe ogni competizione europea. E’ ancora Lautaro a provarci, alto il suo sinistro a giro. Fioccano i cartellini gialli in questa prima frazione di gioco, ammoniti Vitao per un brutto fallo su Lukaku, e becca l’ammonizione anche Gagliardini per protesta, era già diffidato. Intanto il Real raddoppia, ancora con Benzema, ma non basterebbe ai nerazzurri che resterebbero ultimi in classifica, in caso di vittoria, invece, superebbe il Borussia M’Gladbach per scontri diretti. Giallo, dicevamo, anche per Hakimi per fallo da dietro su Taison. A San Siro il primo tempo si chiude sullo 0-0 e l’Inter ha un piede e mezzo fuori dall’Europa. Nonostante il risultato, i padroni di casa ci hanno provato, nonostante il risultato, a fare propria la partita, peccato per le occasioni mancate, mentre gli avversari se la giocano chiusi in difesa accennando qualche timido contropiede sulle poche ripartenze. Ha tutta l’aria, questa, di essere una di quelle serate dove la palla non vuole entrare.
Squadre in campo per il secondo tempo, Young crossa dalla sinistra, palla al centro per Lukaku che di testa manda la palla troppo centralmente e neutralizzata dal portiere. Ancora al 53° minuto, punizione di Brozovic che arriva in area per l’attaccante belga che si vede negare il gol da Trubin che compie un mezzo miracolo. Forza ragazzi, testa bassa e concentrati. Giallo anche per Brozovic che commette fallo da dietro sul solito Taison che era partito pericolosamente. Ancora occasione nerazzurra: Trubin anticipa Barella, la palla finisce sul piede di Brozovic che controlla ma un tocco devia in corner il pallone. Dopo l’occasione fallita dallo Shakhtar, Young perde una palla pericolosissima e Handanovic neutralizza il colpo di Tete, Antonio Conte pensa bene di sostituire proprio Young e manda in campo Perisic, in campo anche Sanchez al posto di Gagliardini, si sta scaldando anche Eriksen. Un Inter tutta a trazione anteriore in questo finale di partita. Tripla sostituzione per Antonio Conte, fuori Lautaro, Bastoni e Hakimi per fare posto a Darmian, D’Ambrosio e Eriksen. Subito offensiva l’Inter con Sanchez che, riceve su cross dalla destra di D’Ambrosio, stacca di testa ma non trova lo specchio della porta. Ci prova anche Eriksen dalla distanza, nulla da fare e rimedia un corner, ci riprova in peno recupero ma Trubin manda in angolo il tiro del danese. Finisce sullo 0-0 la sfida del Meazza, l’Inter, come spesso accade, si è svegliata troppo tardi, oppure è stato Conte ad effettuare le sostituzioni troppo tardi, e finisce qui l’avventura nerazzurra in Europa per questa stagione, sarà lo Shakhtar a giocare in Europa League.
Inter-Shakhtar 0-0
Inter (3-5-2): Handanovic; Skriniar, De Vrij, Bastoni (85′ D’Ambrosio); Hakimi (85′ Darmian), Barella, Brozovic, Gagliardini (75′ Sanchez), Young (68′ Perisic); Lautaro (85′ Eriksen), Lukaku. All. Conte
Shakhtar Donetsk (4-2-3-1): Trubin; Dodô, Bondar, Vitao (36′ Khocholava), Matvienko; Stepanenko, Kovalenko; Tetê (65′ Solomon), Maycon, Taison (86′ Dentinho); Marlos (65′ Alan Patrick). All. Luis Castro
Ammoniti: Vitao (S), Gagliardini (I), Hakimi (I), Brozovic (I)