La Juventus passa a Genova
Genoa-Juve 1-3
di Luigi Sada
Due gol di Ronaldo, su rigore, regalano alla Juve la vittoria con il Genoa, rilanciandola in classifica all’inseguimento del Milan. Non è stato, però, facile per i bianconeri proprio perché per conquistare i tre punti hanno avuto bisogno di due penalty, calciati, perfettamente in fotocopia, dal fuoriclasse portoghese, con Perin fuori causa.
È stato un successo fortemente voluto da Pirlo, che arrivava dalla bella vittoria con il Barcellona, ma con il pesante fardello di ben due pareggi con Benevento e Crotone. Una partita targata bianconera, anche se il gol che ha sbloccato la gara, al 57′, è nato da un assist di testa di McKennie, lesto a trasformare in gol con un preciso tiro di sinistro a fil di palo.
Non passano quattro minuti che il Genoa pareggia con l’ex bianconero Sturaro, che su cross di Luca Pellegrini, spara una bordata diagonale, che batte il portiere juventino. Infine, quando la Juve sembrava in difficoltà, sono arrivati i provvidenziali due rigori di Ronaldo, concessi per interventi su Cuadrado, uomo che agisce nell’ombra, ma che sbuca al momento opportuno.
La vittoria è stata meritata e, combinazione, chiamiamola come ci pare, arriva da tempo su calci di rigore evitabilissimi, solo se i difensori riuscissero a contenere una irruenza gratuita, evitabilissima. Il calcio, di questi tempi, non perdona e, quando arbitro fischia, con il dito proteso verso il dischetto, è rigore, nella formula di oggi. Non se ne parla più e si accetta, tranquillamente, la decisione arbitrale. Buon per la squadra di Pirlo che porta a casa tre punti, da quella che era data una partita rognosa e non affatto scontata. Il gioco dei bianconeri non entusiasma ancora, ma non dimentichiamo che ci sono uomini di assoluto valore che possono cambiarla in qualsiasi momento, come è accaduto. Pirlo avrà modo di limare alcune sfaccettature ed aspettare con maggiore serenità che tutti i ragazzi raggiungano il top della forma, giusto nei momenti più impegnativi che stanno per arrivare.