Inter-Napoli. 1-0. Dopo i ragli, un “lampo” squarcia San Siro
di Giovanni Labanca
Sopite le polemiche, si torna a San Siro per la partita clou dell’anticipo del mercoledì. Conte è ancora al suo posto e Heriksen torna a fare le cruciverba. C’è il Napoli di Gattuso da battere per non lasciare spazio di fuga al Milan calante. talmente calante che pareggia con fatica in quel di Marassi, dove il Grifone stava per fare bottino pieno, per risalire la china dalla brutta posizione in classifica. Un punto gli deve bastare, mentre al Milan ne mancano due, la qual cosa, ecco che la speranza non muore mai, fa ritrovare i nerazzurri ad una sola lunghezza dai cugini rossoneri, mentre, nel contempo, la Juve, ben imbrigliata dall’Atalanta, perde due punti che l’allontanano dall’Inter. Questa è la situazione. Tutto a favore dei nerazzurri, il rigore per grazia ricevuta e il regalo di Natale rifiutato da GR7. Chiamatele pure combinazioni, ma tante volte bisogna crederci.
Non illudiamoci, cari Bauscia della malora, l’Inter ha giocato un primo tempo da cani, senza idee, la solita “musceria”, i soliti palleggi, nessun affondo e tanti ragli, anche da parte di un Napoli che sbaglia sempre partita a San Siro nei momenti topici del campionato. I partenopei si fanno pericolosi, si fa per dire, in un paio di occasioni nient’affatto pericolose. Lo 0-0 del primo tempo boccia sia Conte che Gattuso, con un occhio ammaccato, che presentano due squadre che fanno di tutto per sembrare di metà classifica. Si va verso un equo zero a zero, fino a che sale in cattedra, udite udite, Handanovic, che sfodera tre interventi magistrali da 8 e salva porta e risultato, dopo che Lukaku ha trasformato molto bene un rigore fantasma, ma sempre rigore è, al 73′. La vittoria è alle porte, nonostante gli attaccanti napoletani si fanno molto pericolosi, fino a sfiorare un pareggio più che meritato. Il Ciuccio è stanco e ripetitivo e il mister si arrabbia e si rende conto che il giocattolino avverte qualche scricchiolio, che non depone bene per l’avvenire. San Gennaro, visto che non hai fatto il miracolo con il tuo sangue, fanne uno per la squadra azzurra che ha bisogno di tanto tonico. I suoi migliori uomini risultano Koulibaly che mette la museruola a Lukaku , Losano, migliore in campo. E’ mancata anche la fortuna, visto che il portierone nerazzurro ha annullato tre chiare occasioni da gol. Meno male per il popolo nerazzurro.
L’Inter si porta a casa i tre punti , con un undici ancora da fortificare e rendere più partecipe alle competizioni importanti. La partita sembra averla persa dal Napoli , più che vinta dall’Inter che, comunque stiano le cose, si trova ad un solo punto dal Milan, che, è prossimo al tracollo. Quale migliore occasione per Conte che deve decisamente puntare al titolo, se vuol essere ancora della squadra, anche il prossimo anno, visto che non ha impegni fuori casa e può concentrare tutti gli sforzi per vincere lo scudetto, cara parola che comincia a risuonare nei corridoi di viale della Liberazione.