Coppa Italia: Atalanta-Lazio 3-2
Fuochi d’artificio a Bergamo, passa la Dea
di Mario Sada
Fuochi d’artificio a Bergamo fra Atalanta e Lazio. La squadra di Gasperini non smette di stupire e batte per 3-2 l’undici di Inzaghi staccando, sebbene in inferiorità numerica, il biglietto delle semifinali di coppa Italia dove affronterà la vincente di Napoli Spezia. Una grande partita quella dei nerazzurri contro un avversario che si è battuto fino alla fine alla ricerca del pareggio. Ma l’errore della Lazio è stato proprio quello compiuto qualche minuto dopo l’espulsione di Palomino, incassando in contropiede il terzo gol. La Lazio ha assediato i bergamaschi negli ultimi dieci minuti, ma a parte una grande parata di Gollini all’89 su Acerbi, non ha corso altri pericoli grazie anche all’innesto di Toloi al posto di Muriel, l’unico atalantino un pò in ombra rispetto ai compagni di squadra, in considerazione del riposo dato a Ilicic Zapata per tutto il primo tempo. Il
colombiano, tra l’altro, si è fatto parare un rigore da lui stesso conquistato per un fallo compiuto da Hoedt. Se avesse realizzato il gol la partita dell’Atalanta sarebbe stata tutta in discesa, ma con l’errore compiuto la Lazio ha riaperto i giochi mettendo alla frusta i nerazzurri. Una partita divertente quella dello Gewiss, non solo per i gol messi a segno, ma per il bel gioco fatto dalle due squadre. L’Atalanta in avvio di partita mostra subito i muscoli impegnando Reina con una botta ravvicinata di Palomino. Al settimo la Dea passa in vantaggio con Djimsiti su un rilancio di Gollini verso l’area laziale. Al diciassettesimo Muriqi, in campo al posto di Immobile con un pallonetto beffardo supera Gollini con un colpo di testa. Poco dopo la mezz’ora i laziali effettuano il sorpasso con una bella azione personale di Acerbi, bravo a battere Gollini da pochi passi. L’Atalanta non ci stà e dopo pochi minuti pareggia con Marinovskyi. A inizio ripresa Palomino stende Lazzari come ultimo uomo e viene espulso, costringendo l’Atalanta a giocare in dieci. Ma al cinquantasettesimo Miranchuk beffa la Lazio andando in gol. C’è poi il rigore sbagliato da Zapata, con la Lazio che alla ricerca del pareggio, spinta senza successo da Immobile entrato negli ultimi venti minuti.