Inter-Genoa 3-0 – Inter, avanti tutta
Vittoria convincente e meritata dai nerazzurri più dei demeriti imputabili agli ospiti
di Severa Bisceglia
Terzo anticipo di giornata, dopo la vittoria della Dea contro la Sampdoria e le sfide in contemporanea di Crotone-Cagliari, e Udinese-Fiorentina, a San Siro l’Inter ospita un Genoa caricato a dovere dalla striscia positivi che dura da 7 giornate. Antonio Conte deve vedersela con il tecnico rossoblù Davide Ballardini che non passa per un rinunciatario. L’arbitro Chiffi fischia l’inizio delle ostilità. Nerazzurri in campo con Skriniar, de Vrij e Bastoni a proteggere Handanovic e con la solita e solida coppia d’attacco Lautaro Martinez e Romelu Lukaku. Il Genoa risponde con lo stesso modulo, il 3-5-2 con Scamacca e Pjaca là davanti. L’Inter mette la quinta già alla prima giocata: sono 32 i secondi di gioco, Bastoni per Barella che verticalizza per la coppia d’attacco, scambio tra Lautaro e Lukaku, Big Rom la mette dentro. Inter in vantaggio dopo soli 32 secondi dal fischio d’inizio. Al 4’ ancora Lautaro Martinez, ma la difesa avversaria ferma tutto. Ancora occasione per Lukaku al quarto d’ora di gioco, Matteo Darmian lancia per Big Rom che solo davanti al portiere manda la palla fuori di pochissimo. E’ un assedio tutto nerazzurri, Nicolò Barella stampa sulla traveda il suo missile.
Primo giallo del match, Cristian Zapata finisce sul tacchino per aver fermato Barella colpendolo con un braccio. Lautaro Martinez sta facendo il fenomeno, manca la conclusione, complice anche la difesa avversaria. Ancora sui piedi del Toro la palla del raddoppio, Radovanovic difende Perin in modo egregio. L’Inter deve assolutamente arrotondare il risultato in questa prima frazione di gioco, il Genoa riserva sorprese, non molla fino al triplice fischio. Al 25’ Lukaku si libera della difesa e dalla media distanza fa partire un tiro centrale, nessun problema per Perin, quattro minuti dopo è Eriksen a lanciare Big Rom che conclude dal limite dell’area, il merito del mancato raddoppio nerazzuro va tutto a Perin. La partita la fa l’Inter, padrona del gioco: passaggio tra Lukaku e Barella che lancia Lautaro, il destro a giro dell’argentino è bloccato dal portiere rossoblù. Un minuto dopo è ancora il Toro a mancare il raddoppio con una rovesciata. Giallo anche per Strootman che ferma Lautaro in modo falloso. Non accade più nulla, squadre negli spogliatoi dopo un solo minuto di
recupero. Comincia il secondo tempo, due sostituzioni per Ballardini: dentro Onguené per Radovanovic e Strootman lascia il posto a Behrami. L’Inter riparte con lo stesso piglio, Lautaro subito alla conclusione, neutralizzato da Onguené. Ancora doppio cambio nell’undici rossoblù, Fuori Ghiglione e Scamacca, dentro l’ex Pandev e Shomurodov. L’Inter spinge per mettere al sicuro il risultato, ma manca nelle conclusioni. Finalmente arriva il raddoppio nerazzurro, 69° minuto di gioco, Lukaku lancia Matteo Darmian in area che insacca all’anolino basso di sinistra. L’Inter ora gestisce il gioco grazie al doppio vantaggio. Ballardini, sotto di due gol, le prova tutte, fuori anche Melegoni per fare spazio a Manolo Portanova. Anche Conte decide per una doppia sostituzione, escono Lautaro e Brozovic, rilevati rispettivamente da Sanchez e Gagliardini. Toccherà al neo entrato Sanchez mettere a segno il 3-0 interista: grande giocata di Perisic per Lukaku, sulla respinta di Perin il cileno buca il portiere di testa sulla sinistra. Ancora sostituzione per Conte, dentro D’Ambrosio, Vidal e Young, fuori Darmian, Barella e Perisic. Finisce qui. Inter provvisoriamente a +7 sui cugini rossoneri e a +10, non provvisorio, in attesa della gara di recupero dei bianconeri con il Napoli, sulla Juventus che condivide la terza posizione con la Dea in attesa della sfida serale dell’Olimpico che vede impegnate proprio Milan e Roma.
Inter-Genoa 3-0
1′ Lukaku, 69′ Darmian, 79′ Sanchez
Inter (3-5-2): Handanovic; Skriniar, De Vrij, Bastoni; Darmian (84′ D’Ambrosio), Barella (84′ Vidal), Brozovic (76′ Gagliardini), Eriksen, Perisic (84′ Young); Lukaku, Lautaro Martinez (76′ Sanchez). All. Antonio Conte
Genoa (3-5-2): Perin; Goldaniga, Radovanovic (46′ Onguené), Zapata; Ghiglione (62′ Shomurodov), Melegoni (71′ Portanova), Rovella, Strootman (46′ Behrami), Czyborra; Pjaca, Scamacca (62′ Pandev). All. Davide Ballardini
Ammoniti: Zapata (G), Strootman (G)