Ciclismo: Giro delle Fiandre 2021
Sorpresa danese con Kasper Asgreenca
di Luigi Sada
e Giovanni Labanca
Felice come una Pasqua, il danese Asgreen, Deceuninck_Quick Step, vince battendo in volata il grande favorito Van der Poel, vincitore della scorsa edizione,terzo Greg Van Avermaet, a seguire Stuyven, Vannarcke e Van Aert. Alaphilippe, arresosi nel finale, vittima di una caduta, non è entrato nella cronaca come tutti lo vedevano vincitore, in lotta can Van der Poel.
La vittoria di Asgreen, in un certo senso, è anche dovuta alla stanchezza dei rivali super favoriti,impegnati di continuo nelle gare di ciclocross, che hanno sicuramente risentito della fatica, visto che, dall’inizio di stagione, non hanno saltato nessuna gara. La Danimarca, così, torna a vincere questa corsa dal 1997.
E’ stato, comunque, un giro, 254 chilometri da Anversa a Oudenaarde, che ha visto in gara i migliori specialisti del momento, che hanno affrontato questo “monumento” della ” Campagna del Nord” con grande impegno, tra le colline delle Ardenne, con 17 muri, tanto pavè, da far tremare i polsi. Fortuna che il tempo sia stato clemente e abbia fatto risparmiare tanta fatiche e cadute.
Questa classica del Belgio era comincia con un clamoroso colpo di scena con l’esclusione dalla corsa di Otto Vergaerde e Yevgeniy Federof ,per ” comportamento aggressivo”, durante i primi chilometri di gara. Praticamente, hanno fatto subito a spallate per guadagnare la migliore posizione nel gruppetto della prima fuga. Ha fatto loro compagnia lo svizzero Michael Schar, squalificato per aver lanciato la sua borraccia tra il pubblico.
La corsa. La prima fuga della giornata vede sette corridori guidati da Bissenger all’attacco , che riescono a prendere fino a 12″ dal gruppone. La velleità di questi si spegne,però, sotto il primo muro,inesorabilmente, fino a favorire il rientro dei Van Aert,Alaphilippe,Van der Poel e Asgreen. A cento chilometri dall’arrivo uno dei due momenti decisivi quando,sul Paterberg c’è un primo allungo che lascia per strada Van Aert, che non ce la fa a tenere il passo e crolla. Van der Poel fa il matto tra i saliscendi e riesce a sparpagliare il gruppo, innocuo per il finale e con Asgreen volano con forza verso il traguardo,mentre Van Aert viene ripreso dal gruppo. Inevitabile la volata finale che sembra scritta nelle stelle ed invece accade che Vander Poel cede di schianto negli ultimi cinquanta metri e cosi Kasper Asgreen può tagliare il traguardo a braccia alzate. Peccato che la mancanza di pubblico abbia reso malinconico l’arrivo .
Gli italiani non hanno avuto fortuna, a cominciare da Matteo Trentin che si è ritirato per una maledetta foratura, che ha coinvolto anche Sonny Colbrelli. Bettiol solo 28°.
La gioia del vincitore è tutta nelle dichiarazioni rese dopo essere sceso dalla bici ed aver realizzato che il suo non era un sogno. “Sono contento e non potevo farmi e fare più bel regalo di Pasqua al mio Paese, alla famiglia e alla squadra che è stata impeccabile nell’ avermi guidato fino al traguardo, con un duro lavoro. E’ bello vincere in queste classiche, che sono veramente le più belle corse del Nord. Peccato che abbiano dovuto spostare a ottobre la Parigi-Roubaix.Avrei fatto una bella corsa”.
Il battuto d’onore,Van der Poel, non ha tanta voglia di parlare,ma fa capire il dispiacere per aver mancato il successo proprio alla fine”. Inutile nasconderlo, sono deluso, dopo aver fatto tanto lavoro, ma alla fine mi sono mancate le ultime forze per lo sprint. Sono stanco, dopo tanto correre e ho bisogno di riposo, per proseguire a modo mio la stagione. Lo spostamento della Parigi-Roubaix mi darà una mano al recupero della forma. Auguro a tutti buona Pasqua e ringrazio la squadra che ancora una volta si è dimostrata tra le migliori del mondo”.