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Il Milan espugna il Tardini nonostante la scelleratezza di Ibrahimovic

Rebic, Kessié e Leao accorciano sull’Inter in attesa della sfida di domani a San Siro

Il Milan espugna il Tardini nonostante la scelleratezza di Ibrahimovic

Rebic, Kessié e Leao accorciano sull’Inter in attesa della sfida di domani a San Siro

di Severa Bisceglia

Rebic apre la strada
Rebic apre la strada

Pioli non vuole e non può commettere errori, dal Tardini, il Milan, deve tornare con i tre punti se vuole dare fastidio alla capolista Inter. I rossoneri, alle spalle di Ibrahimovic, si piazzano con Saelemaekers, Calhanoglu e Rebic. Mandzukic, Leo e Brahim Diaz partono dalla panchina. D’Anversa schiera il tridente Man, Pellé e Gervinho. Parte bene il Milan, subito aggressivo. La prima occasione rossonera, su errore degli avversari, è per Kessié che fa partire una sassata di destro dai 20 metri ma troppo centrale e Sepe fa sua la palla. All’ottavo minuto, assolo di Ibra che salta l’uomo e serve Rebic al limite, il croato batte Sepe con destro sotto la traversa. L’arbitro Maresca estrae il primo giallo della gara e lo sventola all’indirizzo di Bani, colpevole di aver interrotto il gioco rossonero con una mano. Il Milan c’è, belle giocate, buon possesso palla e grande

Franck Kessié raddoppia
Franck Kessié raddoppia

intesa e consapevolezza in campo. Il Parma, invece, ha accusato il colpo e prova a reagire. Gara molto nervosa a Parma, fioccano le ammonizioni per entrambe le formazioni. Il Milan fa la sua partita lasciando a i padroni di casa poco o niente e prima del riposo raccoglie i meritati frutti: con Franck Kessié, servito da Theo Henandez, che mette dentro il 2-0 nell’angolino basso di sinistra. Squadre negli spogliatoi. Il Milan sembra avere ritrovato i ritmi di inizio stagione, l’attaccante svedese si mostra sempre prezioso, se non segna, mette in condizione i compagni di farlo, anche da fermo, attirando intorno a sé mezza difesa avversaria lasciando liberi i compagni di centrare l’obiettivo. Parte il secondo tempo, D’Aversa decide per la prima sostituzione, dentro Cornelius per Gervinho. Milan molto attento e attivo, mentre i ducali iniziano a farsi vedere nell’area avversaria: ci prova prima Pellè, neutralizzato da Donnarumma, poi toccherà a Juraj Kucka calciare sopra la traversa da posizione favorevole. Espulso Ibrahimovic per proteste, secondo rosso in questa stagione, e lascia i suoi in dieci al sessantesimo. Respira e torna in partita il Parma: approfitta Riccardo Gagliolo di uno splendido filtrante in area e insacca

Ibrahimovic si fa espellere
Ibrahimovic si fa espellere

Donnarumma all’angolino basso di destra. Milan costretto a stringere i denti e difendere il vantaggio, grazie all’evitabile espulsione dello svedese, in questo caso l’esperienza non paga. Gara sempre più nervosa al Tardini, sette ammonizioni e una espulsione fin qui e siamo all’85° minuto di gioco, il Parma cerca il pareggio mentre Pioli ha messo dentro tutte forze fresche per provare a portare a casa questi preziosi tre punti. Il quarto uomo indica cinque minuti di recupero. Parma ancora pericoloso con Man, ma Donnarumma esce bene e fa suo il pallone. Il Parma è tutto nella metà campo rossonera alla ricerca del gol del pareggio, ma toccherà a Leo, al 94, mettere una pezza sulla colpa di Ibra segnando il gol per definitivo 3-1 rossonero.

Parma-Milan 1-3

8′ Rebic (M), 44′ Kessié (M), 66′ Gagliolo (P), 90’+4 Leao (M)

Parma (4-3-3): Sepe; Conti (85′ Traoré), Bani, Gagliolo, Gi. Pezzella (74′ Busi); Kucka, Hernani (61′ Grassi), Kurtic; Man, Pellè, Gervinho (46′ Cornelius). All. D’Aversa

Milan (4-2-3-1): G. Donnarumma; Kalulu (77′ Gabbia), Kjaer, Tomori, Hernandez; Bennacer, (72′ Meité) Kessié; Saelemaekers (72′ Dalot), Calhanoglu (77′ Krunic), Rebic (85′ Leao); Ibrahimovic. All. Pioli

Ammoniti: Bani (P), Calhanoglu (M), Gi. Pezzella (P), Gagliolo (P), Kucka (P), Hernandez (M), Kessié (M)

Espulsi: rosso per Ibrahimovic al 60’ (M)