Forza e disperazione

Il calcio in rosso e in una crisi senza confini

di Pier Carlo Fantini Forneris

Il calcio si è evoluto negli anni, ha cambiato pelle e in ogni parte del mondo e in ogni campionato che si rispetti i miglioramenti non solo dal punto di vista tecnico ma anche dal lato dell’organizzazione hanno fatto passi da gigante. Il confronto propositivo tra società calcistiche ha creato i presupposti per una crescita straordinaria non solo dal lato prettamente calcistico ma anche una crescita delle società polisportive. Il periodo che stiamo vivendo non ha fatto niente altro che ridurre e anche spesso cancellare queste situazioni e visto che lo sport è una parte importante della nostra vita, ed la linfa fondamentale per i nostri giovani,non possiamo arrenderci e insieme si può e si deve lottare perché ciò non finisca. Il nostro campionato ha società come la Juventus e l’Inter che hanno i conti in rosso che probabilmente tra non molto tempo si troveranno a fare scelte importanti e delicate, e la riduzione del  monte ingaggi va in quella direzione, e quando circola meno denaro in un campionato e in un calcio come il nostro tutto l’indotto va a perderci. In questi

giorni poi non si è parlato d’altro che della superlega delle 12 squadre e  i e dei dubbi e dei bilanci in rosso in cui versano la maggior parte di loro. Il primo round è andato a favore dell’Uefa di Ceferin ma in sostanza importante era rompere il guscio portando a conoscenza le esigenze e le richieste di quel mondo sportivo e societario in crisi perenne. Il calcio ha un seguito di pubblico sempre più televisivo e sempre più esigente, gli introiti in un prossimo futuro aumenteranno a dismisura ma gli attori principali che sono i giocatori dovranno rendersi conto che fate un passo indietro non è disonorevole ma anzi li farà amare e rispettare di più da una gran fascia di tifosi e appassionati. Domenica le prime quattro della classifica hanno la possibilità di allungare il passo senza però mettere in difficoltà i nerazzurri che ormai hanno preso il largo e viaggiano a velocità sostenuta pure se con gli ultimi due pareggi qualcosa in loro si è incrinato. La Juventus a Firenze può “vendicare”con una vittoria la pesante sconfitta dell’andata. Il Torino con il Napoli si gioca tutto e forse qualcosa di più.