Baciccia alla festa nerazzurra
L’Inter già campione ospita una Sampdoria ancora in piena lotta per un posto in Europa League
di Giovanni Labanca
Il destino ha scelto una squadra ligure per la festa ufficiale nerazzurra che esploderà, questa volta in campo, a San Siro questo pomeriggio, la Sampdoria. Questa è stata per l’Inter una vera bestia nera, che ha cercato sempre di contrastare il passo ai nerazzurri, come ha fatto ultimamente a Marassi, dove ha battuto sonoramente la squadra di Conte. Fortuna ha voluto che da quella sconfitta ha avuto inizio la corsa infinita della squadra di Conte verso lo scudetto. I liguri di Baciccia, pipa incorporata, ma sempre spenta, non hanno più niente da temere, perchè sono salvi e possono giocarsela contro i neo campioni d’Italia con la massima tranquillità. Ed è proprio questo l’elemento che darà forza ai blucerchiati di vedersela ad armi pari con i blasonati milanesi. Questi ultimi, come è ovvio, non si faranno mettere sotto ma cercheranno la rivincita del brutto scherzo che Ranieri ha fatto ultimamente. Un po’ di rispetto ci vuole, considerata la posizione delle due squadre che hanno solo il compito di fare bella figura, senza farsi male. Magari, un punto ciascuno non farà male a nessuno.
Massimo Ferrero si sente onorato di accompagnare la sua Samp alla Scala del Calcio e nel suo viso si legge chiara la soddisfazione di esserci, ospite desiderato.
“L’Inter merita tutti i complimenti per la conquista dello scudetto. Ha anellato un incredibile filotto di vittorie, dopo la sconfitta di Genova, e non ci sembra il caso di spaccarsi l’anima per batterla ancora. Nel calcio non esistono partite combinate e noi non perderemo occasione di dimostrare di valere qualcosa, soprattutto contro le più forti. Sarà una partita leale, una di quelle che va onorate al massimo per rendere conto alle altre squadre che sono ancora impegnate per la conquista di un posto in Champions e la necessità di rimanere in serie A. Rinnovo i complimenti all’Inter, in attesa del prossimo campionato“.
Claudio Ranieri, con i suoi 45 punti, può solo sedersi in panchina bello tranquillo, anche se qualche spiacevole spiffero gira sul suo conto.
“Io sono a San Siro per fare onore ai nuovi campioni d’Italia, memori anche della bella vittoria ottenuta contro di loro a Marassi. Noi siamo salvi, e ciò è più importante in questo sabato nerazzurro, ma abituati come siamo, cercheremo di portare a Genova un bel po’ dei tre punti in palio. Il mio obiettivo è solo quello di fare una bella figura a San Siro. Con gli interisti ci siamo sempre rispettati e oggi pomeriggio sarà diverso, sia per noi che per loro. Da tutti noi non possono che non venire gli auguri più sinceri alla squadra di Conte, che ha dimostrato, come sempre, di saperci fare e non saranno contenti se non regaleranno un’altra vittoria ai tifosi, anche se questi si dovranno accontentare di seguire la partita fuori le mura. Dopo quello che è successo domenica scorsa, speriamo in una condotta più disciplinata da parte loro. Grazie ai miei se mi hanno regalato la salvezza senza ulteriori sofferenze“.
Baciccia, almeno per oggi, può accendere il suo fuoco sacro e godersi la fumata in santa pace.