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SCUDETTO E’ BELLO!

Grazie ragazzi, grazie Inter...

SCUDETTO E’ BELLO!

Grazie ragazzi, grazie Inter…

di Luigi Rubino

Palpitano a mille i cuori nerazzurri. L’Inter è campione d’Italia. Dopo 9 anni di attesa, a quattro gare dalla conclusione del campionato, la “beneamata” conquista il 19esimo scudetto della sua storia, il primo conquistato con una proprietà non italiana. Ed allora grazie ragazzi, grazie mister Conte, grazie presidente Zhang! E’ questo il messaggio unico, semplice e più significativo che giunge dal mondo Inter. Società e tifosi sono in delirio. Spodestato il regno juventino. Solo i nerazzurri, a questo punto, lo potevano fare. A Milano, gli aficionados  nerazzurri, subito dopo la matematica conquista del tricolore, avvenuta in anticipo con il pari dell’Atalanta contro il Sassuolo, sono scesi in strada a piedi e in auto con bandiere, fumogeni e canti a festeggiare il trionfo della propria squadra, andando, purtroppo, contro il divieto assembramenti causa pandemia. Lo stesso è avvenuto in altre città d’Italia, anche in maniera più contenuta da Nord a Sud e in altre parti del mondo. In Cina, precisamente in un locale Inter Club della cittadina di Chongqing è venuto l’idea di festeggiare il trionfo nerazzurro con l’illuminazione del nuovo logo della società e la scritta  in italiano “Inter Campione” realizzata su, in alto al un grande grattacielo del Chongqing Word Financial Center.

La LuLa
La LuLa

E così il successo della squadra, meritatissimo, è arrivato. Piazzando, uno dopo l’altro, anno dopo anno mattone su mattone, tra alterne vicende, alti e bassi e cambi di presidenza. Dal vincente Moratti al presidente Thoir, si è passati alla proprietà cinese della famiglia Zhang che, in poco tempo e nonostante la poca esperienza nel calcio, ha individuato subito la medicina giusta per rivitalizzare l’Inter e portarla alla vittoria, dopo il triplete di Mourinho del 2010/2011. Tutto nel rispetto del fair play finanziario che ha rallentato non poco i programmi di Suning, che ha dovuto fare i conti anche con le limitazioni economiche imposte dal governo cinese.

L’Inter è la squadra dell’orgoglio italiano. Proprio come quella dell’intera nazione che lotta ancora con la pandemia senza arrendersi, senza fermarsi. I nerazzurri l’hanno fatto partendo dallo scorso anno con la conquista insperata del secondo posto e una Europa League che non è stata vinta solo per circostanze  non

Lautaro Martinez
Lautaro Martinez

fortunate.

Questa è un’altra Inter dei record, che ricorda quella di Trapattoni, ha dichiarato recentemente l’ex presidente Massimo Moratti. Ha perfettamente ragione. Quella squadra secondo l’ex presidente interista aveva un carattere ed è stata sorprendente nell’anno in cui ha vinto. Oggi ancora una volta, decisivi sono stati la carica dell’allenatore Conte, che non mancava come al precedente Trap e i suoi interpreti megalatici in ogni settore del campo. Impressionante e vincente, lo score nerazzurro con ben 25 partite vinte, 7 pareggiate e solo due perse, anche se mancano ancora 4 giornate alla fine del campionato.

I nerazzurri hanno iniziato questo campionato con una difesa non perfetta, ben lontano dal rendimento dello scorso anno. Poi con il susseguirsi delle giornate è diventata la migliore. Quasi devastante invece è stata la “LuLa” la coppia d’attacco Lukaku-Lautaro che ha fatto ammattire molte difese del campionato, realizzando la bellezza di 36 gol in due, supportata da un centrocampo che è cresciuto strada facendo grazie all’apporto determinante di giocatore di qualità come Barella, il recuperato Eriksen e Brozovic. Efficaci anche Hakimi e Darmian, che con il loro gol hanno portato l’Inter alla conquista dello scudetto numero 19.