Vista Champions League, finale triller
Ultima possibilità per la Juventus per restare tra le grandi
di Pier Carlo Fantini Forneris
Rocambolesco finale di campionato con suspense per i bianconeri, e un Pirlo apparentemente tranquillo carica i sui giocatori ricordando che nel bene e nel male nulla è deciso e queste ultime partite sono il presente e il futuro per una società che da sempre gioca per vincere e mai si arrende di fronte alle difficoltà. In questo campionato Andrea Pirlo ha avuto la possibilità nella prima parte del campionato di stare a ridosso del Milan e per alcune giornate la squadra ha tenuto testa al Milan e all’Inter, ma covid e infortuni hanno reso tutto più difficile e quindi adesso, dopo alcune partite perse giocando male e altre pareggiate sempre in affanno, la classifica piange e pone la Juventus in una posizione a rischio Champions League perché Atalanta, Napoli e Milan non indietreggiano di un passo e ancora devono arrivare gli scontri diretti. La prima sfida è proprio all’Allianz, la Juventus riceve un Milan molto gustoso e ricco di confronti sul campo. Zlatan Ibrahimovic contro Cristiano Ronaldo, è di sicuro il più significativo dei confronti che vede il portoghese a 27 reti comandare la classifica marcatori che lo scorso anno ha avuto come protagonista un Ciro Immobile stellare e vincitore della scarpa d’oro. Come se non bastasse, in casa Milan è sempre più attuale il caso, da tempo irrisolto, del portiere azzurro Gigio Donnarumma, desiderato da una Juventus molto acciaccata e con i bilanci in rosso. Ma domani, se pure non al completo, il Milan può giocare una partita alla pari con i bianconeri che in questi ultimi anni sono stati superiori nel gioco e con giocatori di esperienza. Non si parla più di premier League e di stipendi faraonici, tutto deve essere fatto nel FairPlay finanziario.
L’Inter campione d’Italia, ha vinto con merito, e dopo 9 anni di vittorie bianconere, Milano è salita in alto nella giusta posizione, quella che merita. Il prossimo campionato si prospetta più interessante e con più squadre in grado di lottare fino alla fine.