I rossoneri espugnano meritatamente l’Allianz Stadium
Risolvo la partita Brahim Diaz, Rebic e Tomori spedendo la Juve in Europa League
di Severa Bisceglia
All’Allianz Stadium è di scena la partitissima di questa trentacinquesima giornata. In chiave Champions, questa è la madre di tutte le sfide, quasi uno scontro salvezza. Più dei tre punti, è in gioco l’onore di vincere una sfida di questa portata. Sulla carta, favorita la Juventus che ritrova Chiesa, assente nelle ultime tre gare, dal primo minuto. Il 4-4-2 bianconero dovrebbe trovare conferma per
McKennie sulla corsia destra, in difesa Cuadrado e Danilo sulle fasce mentre al centro, al fianco di Chiellini, dovrebbe prendere posizione De Ligt. Nessun dubbio sul reparto avanzato bianconero, Cristiano Ronaldo, tornato al gol, avrà come compagno Morata, Dybala parte dalla panchina. Stefano Pioli conosce bene la caratura bianconera, non può sbagliare. In settimana ha studiato possibili cambiamenti, soprattutto in zona offensiva. Ibrahimovic potrebbe essere affiancato, nel possibile 4-2-3-1, da Brahim Diaz e subito alle spalle Saelemaekers e Çalhanoglu esterni. Il centrocampo rossonero di diritto a Kessie e Bennacer, mentre in difesa, altre a Tomori, al posto di Romagnoli, troviamo Kjaer. Gara iniziata allo Stadium, occasioni per entrambe le formazioni. Le due squadre si studiano e prendono le misure. Occasioni bianconere con De Ligt, nei primi cinque minuti di gioco, e soprattutto con Giorgio Chiellini che si trova da solo davanti alla porta, sugli sviluppi di un corner, e di testa manda fuori. Dall’altra parte è il Milan a mancare il gol del vantaggio, prima con Diaz, che non inganna Wojciech Szczesny, poi con Hernandez, la più clamorosa, che si vede parato un pallone calciato dalla media distanza. Ma al primo minuto di recupero del primo tempo, Brahim Diaz non sbaglia. 1-0 per il Milan, anche dopo il consulto al VAR, Diaz approfitta di un rimbalzo e buca la porta
bianconera nel sette di destra. Squadre negli spogliatoi. La Juventus, se vuole almeno salvare la faccia, deve tornare in campo con una carica diversa da quella vista nella prima frazione di gioco. La Juve torna in campo con un atteggiamento diverso, subìto la palla del pareggio sui piedi di Bentancur, servito da Morata, ma Donnarumma salva il risultato con un buona parata. In questo momento, se finisse la gara, la Juventus, al di là della questione legata alla Superlega, sarebbe comunque fuori dalla Champions League. Il primo giallo della serata è per Federico Chiesa, fallo su Calabria. Un minuto dopo giallo per Chiellini, per tocco di mano in area, e rigore per il Milan, dopo il consulto al Var. Szczesny si supera, para il rigore calciato da Kessie. Juventus in attacco alla ricce del pareggio, fa buona guardia la difesa rossonera. Intanto, fuori Ibrahimovic per problemi al ginocchio, sostituito da Rebic, e Diaz rilevato da Krunic. Il Milan non perde il comando del gioco e crea azioni da gol che preoccupano non poco Andrea Pirlo. Il colpo di grazia arriva al 78’, il raddoppio rossonero era nell’aria, con Ante Rebic realizza il 2-0 centrando dalla media distanza il sette di destra. Juve allo sbando, Cristiano Ronaldo inguardabile, assolutamente disinteressato alle sorti della sua squadra. all’83’ arriva il tris per il Milan, Tomori di testa batte l’incredulo Szczesny. Figuraccia bianconera, onore al Milan arrivato a Torino per vincere, meritatamente.
Juventus-Milan 0-3
45’+1′ Brahim Diaz, 78′ Rebic, 82′ Tomori
Juventus (4-4-2): Szczesny; Cuadrado, de Ligt, Chiellini, Alex Sandro; McKennie, Bentancur (67′ Kulusevski), Rabiot, Chiesa; Morata, Cristiano Ronaldo. All. Andrea Pirlo
Milan (4-2-3-1): G. Donnarumma; Calabria, Kjaer, Tomori, Theo Hernandez; Bennacer, Kessie; Saelemaekers, Brahim Diaz (70′ Krunic), Çalhanoglu; Ibrahimovic (66′ Rebic). All. Stefano Pioli
Ammoniti: Chiesa (J), Chiellini (J), Saelemaekers (M)