Giro d’Italia
Un po’ di riposo per un gran finale
di Giovanni Labanca e Luigi Sada
Il Giro oggi osserva il suo primo dei due giorni di riposo, l’altro è martedì 25, prima del grande assalto alle sacre montagne e della cronometro per Milano. In Maglia Rosa, troviamo il giovane Egan Bernal, seguito da Remco Evenepoel e Aleksandr Vlasov, dopo la magnifica vittoria di Sagan, con uno sprint rabbioso a Foligno.
Le prime dieci tappa sono state, come deve essere, interessanti soprattutto per aver dato la possibilità alle giovani leve di mettersi in mostra ed ai velocisti di fare bottino nei passaggi pianeggianti. Ci sono da registrare, purtroppo, due ritiri eccellenti, per cadute, di Mikel Landa e Domenico Pozzovivo una brutta perdita per la Corsa Rosa e lo spettacolo in sé. Si sono rivisti, per fortuna, i vecchi leoni, pronti a darsi battaglia, già dalla prossima tappa di domani, tra Perugia e Montalcino, con un arrivo che, negli ultimi chilometri, metterà a dura prova i nervi e la forza dei corridori, essendo il traguardo in salita. Comincia, insomma, il vero Giro, che non permetterà a nessuno di nascondersi, perché la Madonnina si avvicina sempre di più.
Gli italiani, con Nibali in testa, la sorpresa Alessandro De Marchi, Filippo Ganna, Diego Ulissi, Giacomo Nizzolo, Elia Viviani, Giulio Ciccone, Gianni Moscon, Salvatore Pucci, Jaccopo Mosca, Matteo Moschetti e Gianluca Brambilla, tanto per citarne i più in vista, stanno facendo bene la loro parte, in attesa del colpaccio che Vincenzo Nibali dovrà sferrare nelle salite, per ribadire, ancora per quest’anno, la sua forza, visto che il tempo passa e in fretta.
Gli altri non staranno a guardare ed affilano le armi. Buon segno perché dimostra come nessuno voglia perdere la pur minima occasione di mettersi in mostra e di portare a casa anche un pingue bottino, visto che si lavora per guadagnare.
Il Giro, come si è visto, è anche una bella cavalcata di cultura e di iniziative che meritano di essere segnalate, come Ride Green, che propone “Regala un albero”, con l’obbiettivo di compensare le emissioni di CO2 prodotte dalla carovana, con la piantumazione di ben 1200 nuovi alberi in un’area di 300 ettari, situata nel cuore della Sila. Banca Mediolanum darà 184 alberi, uno per ogni corridore partecipante. Bel modo per stimolare un diverso approccio verso la natura, specialmente da parte degli sportivi. Altra bella novità è stata quella che potremmo definire “la tappa parallela”, corsa da ex ciclisti capitani negli anni passati. Al via Francesco Moser, Max Lelli, Andrea Tafi, Moreno Moser, Roberto Ferrari, Amedeo Tabini, Patrick Martini e Andrea Ferrigato. Occasione unica, molto gradita dai professionisti in gara.