Giro d’Italia Tappa Siena-Bagno di Romagna
Vince Vendrame su Hamilton
di Giovanni Labanca e Luigi Sada
Tappa fotocopia di ieri quella che ha portato i corridori da Siena a Bagno di Romagna, dopo 212 chilometri. Vince, nel testa a testa, Andrea Vendrame (AG2R Citroen Team) che brucia allo sprint Christofer Hamilton (Team DSM) lasciando le briciole a Gianluca Brambilla (Treck-Segafredo) e Bennett, compagni di fuga del poker uscito dal plotone di quindici corridori, formatosi dopo cinquanta chilometri di corsa. Questo drappello si è sgretolato, progressivamente, nella salita dell’ultimo GPM di giornata, Passo del Carnaio, sotto la spinta dell’ex campione d’Italia Visconti. Successivamente si sono mossi alla caccia di Visconti, prima Vendrame, poi Bennett, in compagnia di Brambilla e Hamilton. Man mano che si saliva, il poker si è diviso in due e in discesa, dopo un allungo di Brambilla, sono partiti Vendame e Hamilton. I superstiti del plotoncino in fuga dal cinquantesimo chilometro sono arrivati al traguardo frazionati, con il quinto posto di Giovanni Visconti, con un ritardo di 1’12” e il sesto del francese Bouchard, maglia azzurra dei leader dei GPM. Da segnalare l’importante iniziativa di Vincenzo Nibali e Giulio Ciccone nella discesa che portava al traguardo. Al comando della classifica generale rimane sempre il colombiano Egan Bernal, davanti al russo Aleksandr Vlasov ed il nostro Damiano Caruso.
Il maltempo, in fase alterna, ha condizionato non poco la tappa, tanto da causare cadute di un certo peso, a cominciare dallo sfortunato Alessandro De Marchi, ricoverato all’ospedale per fratture varie. Meno serie le condizioni di Cino Mader, Fausto Masnada, Alex Dowset e Marc Soler, che hanno dovuto lasciare la corsa. I quattro GPM hanno messo a dura prova la carovana, sempre all’erta per la strada bagnata. Spettacolare il territorio attraversato, per la bellezza di boschi centenari e anche per il ricordo di Alfredo Martini, passando da Sesto Fiorentino e di Gino Bartali, nato a Ponte a Ema, a cui è stata intitolata una frazione della zona.
Altre Classifiche: Maglia Ciclamino Peter Sagan; Maglia Azzurra Geoffrey Bouchard; Maglia Bianca indossata da Aleksandr Vlasov.
Al termine della tappa, il vincitore Vendrame ha dichiarato: “Un’emozione incredibile, non riesco neanche a parlare. Si è avverato un sogno, vincere una frazione alla Corsa Rosa. Ringrazio il mio compagno di squadra Bouchard. Siamo andati in fuga perché volevamo prendere più punti possibili ai GPM, per la sua Maglia Azzurra. Nel finale ho seguito Hamilton, quando ha allungato. Ho dato tutto nello sprint e così sono riuscito a regalare un successo alla mia squadra. Dopo un periodo negativo, con infortunio, questa vittoria è un qualcosa di indescrivibile“.
Domani, tappa numero 13, nel ricordo di Dante Alighieri, nel settecentesimo anniversario della morte, da Ravenna, dove Dante è sepolto, a Verona di 198 chilometri, quasi di riposo e adatta ai velocisti.