Tour de France 10^ Tappa Albertville-Valence
Lampo vincente del solito Cavendish
di Giovanni Labanca e Luigi Sada
Tappa per velocisti, la decima, dopo la giornata di riposo. Allo sprint vince Mark Cavendish, della Deceuninck-Quic Step, che brucia sul traguardo Wout Van Aert, Jasper Phillipsen, Nacer Bouhenni. E’ stato un volatone controllato e andati in porto grazie alla collaborazione di Davide Ballerini e Juan Alaphilippe. Per Cavendisch si tratta del terzo successo personale, dopo le vittorie di Fougeres e Chateauroux. Il britannico è a meno uno dal record di Eddy Merckx. Lo sloveno Pogacar conserva la Maglia Gialla. Grande festa l’isola di Mann per il britannico Cavendish, trentasei anni, da poco compiuti. Tappa piatta con fuga iniziale di Van der Sande, Houl. La coppia, dopo un vantaggio massimo di 3’30” viene raggiunta. Fora Colbrelli, che non fa fatica a rientrare. Nel finale, si spacca spacca in due il gruppo per le violenti folate di vento.poco prima del traguardo, il trenino della pilota al traguardo Cavendish. Domani si ricomincia a salire, scalando i Pirenei con il passaggio di ben due volte su Ventoux. La tappa numero 11 del Tour de France 2021 è la regina di questa edizione: si parte da Sorgues e si arriva a Malaucène, ma soprattutto si scala per due volte il Mont Ventoux.
Dopo le due brevi frazioni alpine, che hanno dato una chiara fisionomia alla classifica generale, ecco arrivare il Gigante della Provenza, a far da giudice ad una tappa di 198 chilometri. È sulle due scalate che si deciderà la corsa, dal momento che i primi due GPM di quarta categoria serviranno soltanto ad iniziare la fuga, mentre sul seguente Col de la Liguiere (1^ cat) non ci saranno grandi scossoni. A cento chilometri dal traguardo, comincia la prima scalata al Monte Calvo, celebre sia per le pagine di letteratura ,quanto per le imprese sportive: sono 22 km al 5.1%, con gli ultimi sei chilometri in comune con il versante tradizionale, che sarà affrontato alla fine. Prima di arrivare a questo, c’è tanta strada da fare. Giunti, la prima volta in cima, a 75 km al traguardo, ci sarà una discesa di una ventina di chilometri e un falsopiano, di quindici, prima di affrontare la seconda ascesa, sul versante tradizionale con i 15,7, con le pendenze medie in aumento dell’8.8%. La vetta è ai meno 20 Km del finale tutti in discesa. La Maglia Gialla Tadej Pogacar (UAE Team Emirates) al momento sembra inattaccabile, ma spesso il Mont Ventoux ha riservato molte sorprese, che sono servite a riaprire il discorso nella classifica generale. E’ bene augurarselo, altrimenti il destino della Grand Boucle sarà già segnato. Ecco i particolari delle montagne: Côte de Fontaine-de-Vaucluse (197 m – 4a cat.) al km 32.1; Côte de Gordes (344 m-4a cat.) al km 43.7, Col de la Liguière (998 m-1a cat.) al km 83.6; Mont Ventoux (1910 m-1a cat.) al km 122.5; Mont Ventoux (Bonus-1910 m-HC cat.) al km 176.9. L’attesa è grande e non sono esclusi colpi di scena.