Poco Allegri, a Torino arriva il Milan primo in classifica
E con un super Ibrahimovic per continuare a sognare
di Pier Carlo Fantini Forneris
Tre giornate un punto, e per la Juventus, questo inizio di campionato, sta diventando un incubo e e senza tirare in ballo la cattiva sorte. Questa Juventus, dopo la partenza di Cristiano Ronaldo, ha lasciato andare gli ormeggi e dunque in questo momento risulta priva di difese e in balia di squadre con attacchi forti e organizzati. Napoli è la dimostrazione che in questo inizio di campionato la Juventus non può fare a meno di un Dybala, di un Quadrado e l’assenza di Federico Chiesa si è fatta sentire ancora di più. Morata e Bernardeschi non possono essere decisivi e risolutivi senza l’apporto e l’appoggio tecnico di altri compagni, soprattutto in partite come con il Napoli e prossimamente con i rossoneri di Pioli sarà ancora più dura. Dopo la trasferta di Malmoe per la Champions League c’è poco tempo per decidere strategie e uomini da mandare in campo. Il Milan ha una formazione ricca di giovani italiani e stranieri, e che dire dei “due” davanti che alla loro età dettano ancora legge e mettono ansia alle difese avversarie. La coppa inossidabile, Giroud e Ibrahimovic continua a segnare e a fare sognare i propri tifosi. La Juventus cerca nella partita di domenica una vittoria importante per il morale e per la classifica, insomma una vittoria dal sapore di rivincita, e lo scorso anno il 3-1 allo Stadium è stato per i bianconeri di Pirlo una assoluta debacle. I giochi non sono fatti anche se 8 punti dal gruppo di testa, Napoli, Milan e Roma sono tanti e la rincorsa è più complicata. Il Torino venerdì fa visita al Sassuolo ed è già uno spareggio per squadre da metà classifica.