Juventus-Genoa Addio Champions, Allegri al bivio
O arrivano rinforzi o rimane solo l’Europa League
di Pier Carlo Fantini Forneris
Il campionato di quest’anno è molto combattuto, e quattro squadre in pochi punti rendono molto interessante la lotta al vertice, soprattutto per i 4 allenatori che non hanno mai vinto un campionato, anche se Inzaghi negli scorsi anni con la Lazio ci è andato vicino. Inzaghi quest’anno con l’Inter è in piena corsa per lo scudetto. Il calcio ci appassiona, e ci sorprende perché ogni partita ha una storia a se è il risultato fino all’ultimo rimane in bilico, giovedì scorso lo si è visto in Lazio-Udinese, partita nervosa con continui capovolgimenti di fronte che l’hanno resa piacevole e di livello. La Juventus ci proverà a prendere questi 3 punti con orgoglio e rabbia ad un Genoa più volte battuto in campo e con un morale a terra. L’arrivo di Sheva ha sì dato la sensazione di una scossa per i tifosi del grifone e a tutto l’ambiente genoano, ma forse questo non basta, ci vorrebbe qualcosa di più nelle file dei liguri per riuscire a non perdere allo Stadium. In queste ultime giornate il solo Rovella ha dimostrato di essere sempre pronto a lottare su ogni pallone e a cercare di dare un gioco anche in fase di manovra. La Juventus, dopo la prova di Salerno, con un Dybala rinato e deciso, con una condizione fisica non ancora al top ma importante nel aiutare la squadra, è sicuramente l’uomo in più anche domenica sera su cui può contare Massimiliano Allegri. Qualche dubbio su Morata e forse, in casa genoana, non saranno della partita né Sturaro né Niccolò Rovella.
