Un campione per Allegri

Dusan Vlahovic amore in bianconero

di Pier Carlo Fantini Forneris

Si chiude con il botto il mercato per la Juventus, è arrivato passando dalla Fiorentina un giocatore serbo dalle caratteristiche marcate, forza e determinazione e soprattutto in grado di esercitare grande pressione sulle difese avversarie e questo si chiama Dusan Vlahovic, 22 anni e con un fisico da corazziere. Il fuoriclasse che continua ad essere il capocannoniere del campionato con 17 reti in coabitazione con un Ciro Immobile sempre molto

pungente e su cui Mancini può sempre contare. La Juventus acquista in potenza e il gol per l’attaccante serbo non sembra essere un problema e lo ha dimostrato ampiamente fino adesso, e avere scelto la Juventus aumenta la stima dei tifosi bianconeri che rivedono finalmente un vero uomo d’area dopo molti anni di buio completo, e qui ci viene da ricordare i bomber francesi come Trezeguet e la fugace apparizione di Thierry Henry, ma lo stesso Ronaldo ha lasciato un ricordo indelebile nella nostra serie A per le reti che solo lui sapeva fare, ma anche in negativo per il poco contributo che lui ha dato alla squadra, quando si parla di gioco corale. La Juventus non si ferma più e aumenta il suo potenziale a centrocampo con un acquisto mirato come quello di Zakaria, giocatore talentuoso e veloce che la Juventus cercava da tempo per dare dinamicità in mezzo al campo, e dove potrà contribuire con Locatelli e Arthur a ricreare il giusto equilibrio che mancava da tempo. Sempre in difesa un altro colpo e’ stato l’acquisto dal Frosinone del giovane Gatti che è il futuro insieme ai due senatori, Bonucci e Chiellini e a un De Ligt che per adesso non si deve toccare soprattutto adesso per la lotta per una delle posizioni in Champions. La Juventus riparte da qui e domenica a Torino viene a fargli visita il Verona del grande ex Igor Tudor che a Torino vuole fare bene anche senza uno dei suoi uomini miglior, Barak che piace molto al Napoli di Spalletti e che vede l’arrivo di un buon giocatore polacco Mateusz Praszelik dallo Slask Wroclav. Tanta iniezione di fiducia e forza in campo, questo è il Verona del dopo Juric.