COPPA ITALIA Juventus-Sassuolo 2-1 e Atalanta-Fiorentina 2-3
Semifinale: “brividi” fino all’ultimo secondo
di Giovanni Labanca
Juventus e Fiorentina faranno coppia con Inter e Milan, nelle semifinali di Coppa Frecciarossa, la vecchia e cara Coppa Italia, avendo tagliato il prestigioso traguardo, proprio come un veloce treno all’ultimo respiro, quando, ormai, tutti si aspettavano i tempi supplementari. Diceva il saggio Boscov: “partita finisce quando arbitro fischia”. È successo a Torino e a Bergamo, dove il Sassuolo ha dato filo da torcere ai bianconeri e i Viola hanno messo all’angolo un’Atalanta distratta, sempre in vantaggio, ma mai capace di sferrare il colpo decisivo.
A Bergamo, la Dea va subito sotto per l rigore della Fiorentina, al 9’, messo a segno da Platek. I nerazzurri reagiscono e pareggiano, con un bel tiro di Zappacosta, alla mezzora.
La squadra di Italiano torna in vantaggio ancora con lo stesso Platek, al 71’ che ribadisce in rete la respinta di Musso del rigore calciato con poca potenza. La squadra di Gasperini reagisce e torna in parità con Boga, al 56’. La partita diventa palpitante fino all’ultimo minuto e, quando ormai, tutti si rassegnano a disputare i tempi supplementari, Milenkovic trova lo spiraglio giusto per battere a rete e segnare il 3-2 per i viola. Disperazione di Gasperini e gioia a mille di Italiano, che passa sul filo e si appresterà ad affrontare la Juve, l’altra miracolata della magnifica serata di Coppa Frecciarossa.
In serata, dopo la spettacolare partita del Franchi, va in scena l’altro quarto di finale, allo Stadium di Torino, Juventus-Sassuolo, dove sono attesi alla prova del nove i nuovi acquisti di Allegri e una formula rivoluzionata a trazione anteriore. I bianconeri sono ben consci della forza del Sassuolo e lo affrontano con la massima determinazione, tanto che, al 3’, il redivivo Dybala porta in vantaggio la sua squadra, e rinfranca l‘ambiente che torna a intonare canti alla vecchia maniera. I supporter bianconeri non sanno, però, che dovranno soffrire, e tanto, contro un Sassuolo ben concentrato e messo in campo in maniera giusta per controbattere gli avversari colpo su colpo, fino a che, al 24’, Traorè non si inventa un
calibrato tiro al giro che pareggia i conti. 1-1 e palla al centro, si riprende con le squadre che non si risparmiano, in attesa dei gol dei nuovi arrivati a Torino.
Il Sassuolo non è squadra facile e porta la Juve fino al primo minuto di recupero, con alla vista i tempi supplementari, non preventivati da Allegri e che danno un freddo brivido alla dirigenza juventina se, proprio il nuovo arrivato dalla Fiorentina Milenkovic, non si inventa una incursione dall’angolo sinistra, con una finta che lascia sul posto il suo marcatore Maldur, con fallo molto dubbio che l’arbitro Marinelli non giudica rilevante e, puntando verso la rete, lascia partire un tiro non proprio irresistibile che, sfortuna per i neroverdi, il malcapitato Ruan devia nella propria porta, per la disperazione del bravo Andrea Consigli, fino a quel momento, autore di alcune parate decisive.
Lo Stadium esplode e pregusta già la vittoria, ma si devono frenare gli entusiasmi, quando si è alle prese con squadre come il Sassuolo di Dionisi.
Prepariamoci, quindi, a due semifinali da fuochi di artificio a Marzo ed Aprile, con Inter-Milan, che saranno altri derby infuocati, in uno stadio pieno e Juventus-Fiorentina, che promettono spettacolo, a giudicare dalla rivalità antica tra le due squadre e gli ex calciatori.
La vecchia Coppa Italia, dopo la formula rivista con giudizio, diventa importante per il calcio e per le casse asfittiche delle società, visto che scendono in campo squadre tra le più blasonate. Speriamo bene e, nell’attesa, tuffiamoci nel campionato, dove ci aspetta una sontuosa Napoli-Inter. Tutta da godere.