TANTO TORINO, MARCATURE STRETTE, UN BREMER INVALICABILE
JUVENTUS IN DIFFICOLTÀ, SOLO DE LIGT SI SALVA
di Pier Carlo Fantini Forneris
Non c’è molto da dire , dopo questo derby della mole a tratti interessante per qualche buona azione della Juventus e quindi la cavalcata di Rabiot che ha cercato il gol ,dimenticandosi di un Vlahovic sempre più solo in area, che comunque il coraggio non gli manca e cerca disperatamente palloni che non arriveranno anche perché l’ostacolo ,”la montagna” da scavalcare si chiama Bremen , il difensore brasiliano che tanto piace ad Allegri e anche a tante squadre italiane e oltre Manica nella Premier League. Il problema è che il giocatore ha firmato fino al 2024 e strapparlo a Cairo non sarà una cosa semplice per nessuno. Due i problemi che urge risolvere quanto prima, e sono inquadrare la difesa che deve proteggere il portierone polacco Secezny che ha fatto il dovuto , e che il gol preso da un gallo Belotti rinato non lo si deve imputare a lui ma a un Rugani che in coppia con un De Ligt monumentale non può più di tanto tamponare e coprire le assenze di un Giorgio Chiellini nazionale che si avvia ai 38 anni e con lui a ruota c’è un Bonucci anche lui datato e i 35 anni spesso pesano quando di fronte ci sono attaccanti veloci che non perdonano. Il risultato non soddisfa le due squadre della città e mantiene inalterato il distacco dalle prime , Milan e Inter che allungano il passo da una Juventus sempre in corsa per un posto in Champions.