di Luigi Sada
Volatona finale , dopo155 chilometri a San Benedetto del Tronto, della 57^ edizione della Tirreno-Adriatico.
Vince il tedesco Phil Bauhas (Baharain Victorius) che brucia negli ultimi metri il nostro Giacomo Nizzolo e l’australiano Kadem Groves. Ad aggiudicarsi la corsa della Due Mari è il fuoriclasse sloveno Tadej
Pogacar (UAE Emirates) che ha timbrato due tappe dominando gli avversari più pericolosi durante l’intero tragitto. Un campione, questo, che ha dato lustro a questa corsa, divenuta una autentica classica, sempre meglio frequentata e propedeutica eccellente alla Milano-San Remo.
In classifica finale lo seguono Jonas Vingegaard e Mikel Landa. Lo spettacolo ha tenuto con il fiato sospeso tutti i numerosi appassionati per la velocità con cui il gruppo ha affrontato il percorso pianeggiante. Senza un attimo di tregua, i corridori fino alla fine si sono battuti alla meglio e solo quando mancavano ottocento metri gli sprinter hanno potuto trovare la loro posizione giusta per la volata finale. L’ha spuntata di un soffio, come detto, il tedesco Bauhas, una vera sorpresa della giornata. Pogacar, una volta entrato nel tempo dei tre minuti di neutralizzazione,si è lasciato andare senza correre rischi.
“Avevo ormai vinto e non mi conveniva rischiare per evitare cadute inutili e compromettere la classica di sabato che ritengo una delle più belle corse dell’anno e che, detto francamente, vorrei vincere”, ha detto a termine della tappa il vincitore. “Sono in ottima forma ma tanti altri hanno dimostrato di essere in buona salute. Sarà uno sprint anche in via Roma e si vincerà per pochissimo. Ringrazio tutti i miei compagni per il gran lavoro che hanno svolto per me, cosa che faranno sicuramente anche sabato prossimo. Tecnicamente è stata una corsa magnifica, per tutti. Grazie anche agli organizzatori”.
Anche il sindaco di San Benedetto, Antonio Spazzafumo, si è detto molto soddisfatto dell’andamento generale della tappa che ha chiuso la Due Mari e contento della sempre più proficua collaborazione che il Comune potrà sempre fornire. I mari Tirreno e Adriatico si possono considerare felici, metaforicamente si intende, per essere uniti da un grande avvenimento sportivo, sempre in crescendo e che porta all’economia delle belle zone attraversate non poca ricchezza.
A ciò aggiungiamo i complimenti alla Rai che ripeterà, anche quest’anno, una magnifica stagione di sport a disposizione di un pubblico sempre più vasto, competente e appassionato, anche in virtù della bravura dei radiocronisti.
