Inter da sballo, schianta il Milan e va in finale
Lautaro scatenato protagonista con due gol da favola
di Luigi Rubino
La vendetta è servita. Dopo il derby perso malamente e immeritatamente in campionato che hanno fatto passare ai nerazzurri mesi di incubo, l’Inter si prende una grande rivincita proprio nel derby milanese e vola, dopo 11 anni, in finale di coppa Italia. Avversario a Roma l’11 maggio sarà la vincente di Juventus-Fiorentina.
Il match subito riscalda i tifosi interisti che al 3’ balzano in piedi per il gol di Lautaro Martinez, che in piena area gira a rete sotto la traversa con un gran tiro a volo, su cross di Damian. L’Inter non si ferma e il Milan non riesce a trovare le contromisure per rispondere ai nerazzurri, dove i tre centrocampisti Brozovic, Barella e Calhanoglu, supportati dagli spunti in dribbling di Perisic a sinistra, disegnano trame in velocità con efficacia e tanta pericolosità. Poi c’è anche Lautaro, che oltre ad aver sbloccato il match, è un toro indemoniato perché corre, indietreggia, appoggia e parte in quarta. Primo acuto milanista al 28’ con Leao che impegna Handanovic sul primo palo. È il segnale che il Milan c’è, perché poco dopo Saelemaekers impegna ancora il portiere nerazzurro. Le squadre poi si allungano, ma le emozioni non mancano. Il derby è condito da altri sapori come al 39’ quando Perisic riesce a recuperare su Kessie e salvare sulla linea di porta. L’Inter però ha il colpo in canna ancora con Lautaro, che servito a meraviglia da Correa, con un colpo sotto batte a rete, e supera Maignan in uscita. Un gol che fa spellare le mani ai tifosi della beneamata. Nella ripresa, Pioli apporta modifiche alla formazione. Messas e Diaz entrano al posto di Tonali e Saelemaekers. Al 7’ ancora uno scatenato toro impegna il portiere milanista. Poi l’Inter, l’Inter in vantaggio di due gol si
permette il lusso di rifiatare e i rossoneri ne approfittano, ma la difesa nerazzurra è un muro insuperabile ad iniziare da Skriniar e in certe occasioni addirittura con Lautaro in ripiegamento, perché una mano ai compagni nel bisogno non guasta mai. Bennacer poi dal limite con il sinistro batte a rete tra un nugolo di avversari in area. La palla si infila in porta, con Handanovic sorpreso, ma dopo consultazione del Var l’arbitro annulla il gol per fuorigioco di Kalulu che al momento del tiro si trova davanti al portiere nerazzurro. A questo punto arrivano i cambi di Inzaghi che fa uscire le due punte Lautaro e Correa, cedendo il passo a Dzeko e Sanchez. Su sponda rossonera, Pioli fa entrare Gabbia e Krunic in sostituzione di Calabria e Bennacer. Nell’Inter poi Vidal da il cambio a Calha. Sul finale, Gosens rileva Perisic e proprio l’ex atalantino su azione iniziata da Vidal e rifinita da Brozovic, mette in porta da pochi passi il dalla linea fatale il pallone del terzo gol che manda in estasi il numeroso pubblico interista.
Inter-Milan 3-0
Marcatori: 3’ e 40’ Lautaro (I), 87’ Gosens (I)
Inter: Handanovic, Skriniar, De Vrji, Bastoni (34st D’Ambrosio), Darmian, Barella, Brozovic, Calhanoglu, (28 st Vidal), Perisic (34’ st Gosens) Correa (25 st Sanchez), L. Martinez (25’ st Dzeko) All. Inzaghi
Milan: Maignan, Calabria, (28st Gabbia), Kalulu, Tomori, T. Hernandez, Tonali (1 st Diaz), Bennacer (28 st Krunic), Saelemaekers (1 st Messias), Kessie, Leao (41’ st Lazetic) Giroud All. Pioli
Arbitro: Mariani di Aprilia
Note: ammoniti Skriniar, Tomori.